Prosegue il periodo in tendenza negativa di Nick Kyrgios. L’australiano ha perso il terzo match consecutivo e in quest’occasione c’è molto più rammarico rispetto alla sconfitta al prim turno di Washington: lì aveva riconosciuto di non essere al meglio dal punto di vista atletico, mentre per la sconfitta all’esordio del Masters 1000 di Toronto i problemi vanno probabilmente cercati altrove. Il n. 80 del mondo aveva ricevuto una wild card e il sorteggio l’aveva opposto al gigante Reilly Opelka. La sfida tra due grandi battitori – finita 4-6 7-6(4) 6-4 – ha comunque lasciato spazio a punti spettacolari, giocati soprattutto sulla diagonale del rovescio. Alla fine però è stato un episodio nel tie-break del secondo set a far crollare le certezze di Kyrgios.
L’australiano ha vinto il primo set 6-4 con un break sudato e meritato, mentre nel secondo parziale si è andati avanti spediti fino al tie-break. Lì il primo a commettere un errore (dritto in corridoio) è stato Kyrgios, e poco dopo c’è stato lo scambio della discordia: Nick ha risposto come ha potuto su una bordata di Opelka e la pallina, dopo essersi impennata, è ricaduta dall’altra parte del campo pochi centimetri dopo la rete. Lo statunitense ha avuto tutto il tempo per avvicinarsi e colpire la pallina, ma a detta di Kyrgios, ha toccato la base della rete con il piede. La giudice di sedia non ha segnalato alcuna infrazione e Kyrgios si è subito rivolto a lei con insistenza affinché cambiasse parere. Come spesso accade in questi casi, a rimetterci maggiormente è il giocatore che si scalda di più e prova a cambiare la decisione dell’arbitro. Così è stato per Kyrgios, che ha perso il gioco decisivo 7-4.
Nel terzo set è arrivato immediato il primo break della partita (con tanto di doppio fallo) del n. 32 del mondo Opelka, il quale non ha più concesso al servizio e in due ore si è qualificato per il terzo turno. Adesso per il gigante del Michigan ci sarà Grigor Dimitrov, mentre con l’uscita di scena di Kyrgios salta il possibile terzo turno tra lui e Rafa Nadal. Il maiorchino potrà consolarsi con un’altra sfida interessante: la settimana scorsa infatti è stato sconfitto da Lloyd Harris a Washington, e adesso lo affronterà di nuovo con tutti i propositi di prendersi una rivincita. Harris ha avuto la meglio senza alcun problema sul qualificato canadese Brayden Schnur per 6-3 6-2, dando continuità a una stagione decisamente positiva per lui.
Nella sessione serale di Toronto è stata eliminata anche un’altra wild card, una sconfitta questa volta più deludente per il pubblico di casa: il canadese Vasek Pospisil è stato eliminato dal qualificato statunitense Tommy Paul con il punteggio di 6-7(5) 6-2 6-3. Pospisil ha sempre preso parte al torneo di casa grazie a un invito e non riesce a vincere un incontro a Toronto o Montreal dal 2016. Per completare il quadro degli altri incontri (di Sonego e Fognini vi abbiamo parlato in quest’articolo), nel tardo pomeriggio di ieri è andato in scena un match tra due giocatori che sanno come intrattenere, Daniel Evans e Alexander Bublik. L’ha spuntata il kazako con un doppio 6-4. Il suo tennis che oscilla costantemente tra concretezza (poca) e funambolismo (tanto) verrà messo alla prova dalla testa di serie n. 1 Daniil Medvedev, alle 20:30 italiane circa.