C. Giorgi b. [4] Ka. Pliskova 6-3 7-5
L’estate italiana da sogno per lo sport italiano sembra non avere fine e la puntata di Ferragosto è una delle meno attese. Camila Giorgi, che fino a due mesi sembrava destinata a scivolare fuori dal tennis di vertice, fa finalmente esplodere il suo talento alla soglia dei 30 anni, vincendo il titolo più importante della carriera in Québec. In finale Karolina Pliskova cede alla giocatrice di Macerata per la terza volta consecutiva in poche settimane dopo le sconfitte sull’erba di Eastbourne e alle sul cemento alle Olimpiadi di Tokyo meno di 20 giorni fa. Si tratta della seconda italiana a vincere un torneo di questa categoria dopo Flavia Pennetta a Indian Wells 2014.
Un match che Camila ha giocato e vinto con pieno merito mettendo costantemente in difesa la sua avversaria che, si sa, è proprio l’ultima situazione di gioco che vuole affrontare. Pliskova si è aggrappata più volte alla prima di servizio quasi disperatamente dato che sulla seconda era destinata ad essere letteralmente travolta dalla sua avversaria.
La partita è rimasta in equilibrio fino a metà del primo set, ma un game fiume nel settimo gioco regala a Camila il break che spezza l’incontro. Pliskova, dopo aver sprecato diverse possibilità di salire 4-3, lancia la racchetta sui teloni in preda allo sconforto. E dal quel momento in avanti il set è segnato con la Giorgi che ottiene un secondo break per il definitivo 6-3.
Il secondo set è più altalenante per entrambe con Camila che ha la colpa di non azzannare definitivamente la partita con Pliskova in evidente confusione mentale: non riesce dunque a ottenere il break in apertura e quando lo ottiene sul 2-1, lo restituisce immediatamente bloccata dalla tensione al servizio.
Sarà l’unico momento di incertezza del match: si arriva alla chiusura in volata, sul 5 pari Giorgi serve il miglior game della settimana con due ace consecutivi. Nel game successivo Pliskova è di nuovo sul cornicione e stavolta non può salvarsi, l’ultimo errore la condanna alla sconfitta.
La nostra giocatrice, pur mantenendo la consueta compostezza, non riesce a trattenere le lacrime: quella che sembrava la stagione che indicava una fine, si è trasformata in poche settimane in quella del nuovo inizio.
Questa settimana da favola in cui ha battuto per la tredicesima volta una Top 10 (Pliskova) e altre due Top 20 come Mertens e Kvitova, la riportano nelle prime 40 del mondo al N.34 ma soprattutto la lanciano come una possibile grande protagonista a Flushing Meadows, dove nessuna giocatrice vorrà incontrarla nei primi turni.
Attenzione perché la grande estate italiana potrebbe non essere ancora finita…