Destini alterni per i finalisti di Toronto al secondo turno di Cincinnati (che per Medvedev è in realtà l’esordio, considerato il bye). Il russo si sbarazza senza grossi problemi di McDonald, che se non altro avrà potuto festeggiare la concessione di una wild card per lo US Open, mentre Reilly Opelka si arrende alla stanchezza e a Casper Ruud, tenace a rovesciare una partita che non era iniziata bene. Chiamato a dare una risposta sul duro per continuare a cullare il sogno delle ATP Finals, dopo il filotto estivo sulla terra ‘minore’, il norvegese mette in cascina altri 80 punti e si presenterà tutt’altro che battuto al cospetto di Tiafoe o Schwartzman.
Poco da dire sulla vittoria di Medvedev, che si distrae soltanto una volta nel secondo set, quando già in comodo vantaggio di due break ne cede uno; McDonald non fa in tempo a pensare di aver riportato il match vicino a una condizione d’equilibrio che subisce un altro break e si vede condannato dal doppio 6-2. Il russo andrà a sfidare un buon Grigor Dimitrov, che ha sfoggiato dell’ottimo tennis contro Bublik.
Più interessante invece la vittoria di Ruud, che perso il primo set al tie-break infligge appena il terzo bagel della carriera a Opelka; il gigante statunitense aveva subito l’ultimo in un ventosissimo pomeriggio ad Estoril, contro Monfils, nel 2019, e il primo contro Dancevic a Newport nel 2016 (quando era ancora ben fuori dalla top 500). Nel terzo set si procede on serve fino agli ultimi scampoli di parziale, quando è prima Ruud a fallire due chance di break sul 5-5 e poi Opelka a vanificare una buona situazione di vantaggio (15-30) sul servizio del norvegese, ottenuta con due ottimi rovesci. A quel punto Opelka sembra accusare tutto d’un tratto le fatiche canadesi, si piega sulla racchetta per riprendere fiato e praticamente la sua partita finisce lì, con Ruud bravo a vincere il tie-break per sette punti a quattro.
Passano al terzo anche Andrey Rublev contro Marin Cilic (5-7 6-3 6-1) e Auger-Aliassime, in rimonta contro Khachanov (6-7 6-3 6-3). Il torneo del russo proseguirà contro Monfils o de Minaur, mentre il canadese sarà l’avversario di Matteo Berrettini – rivincita della sfida di Wimbledon vinta da Berrettini.
Finisce invece in due set piuttosto densi di spettacolo il torneo di Andy Murray, che si era guadagnato il secondo turno battendo Gasquet. Il merito non è soltanto dello scozzese ma anche di Hubert Hurkacz, che sembra aver definitivamente ritrovato il bandolo della matassa dopo le settimane buie seguite al trionfo di Miami – e del resto come fa a non procurare entusiasmo la prima semifinale Slam della carriera, colta a Wimbledon. Tennis a tutto campo e recuperi prodigiosi da ambo le parti hanno però promosso il giocatore più giovane, più pronto fisicamente, in definitiva (ad oggi) più forte. Contro Carreno Busta, fresco bronzo olimpico, sarà un bel match.
Si risolve in due set anche l’esordio dell’oro olimpico Sascha Zverev, che rientrava in campo dopo la trionfale campagna giapponese. L’avversario era assai ostico, Lloyd Harris, ma Zverev è stato bravo a domare al tie-break un primo set piuttosto equilibrato, privo di palle break, per poi prendere il largo nel secondo. Sfiderà da (gran) favorito Guido Pella agli ottavi.
Il tabellone completo di Cincinnati
A.S.