da Sofia, Ivan Mrankov
Non solo la sconfitta di Musetti nella seconda giornata dell’ATP 250 di Sofia. Nel primo match della giornata il veterano australiano John Millman ha avuto la meglio sul giovane svedese di origine etiope Mikael Ymer. Millman ha fatto valere la sua maggiore attitudine a giocare su campi veloci e, nonostante le indubbie qualità atletiche e la buona risposta di Ymer, la sua cronica incapacità di tenere il suo turno di battuta gli ha pregiudicato ogni possibilità di vittoria. L’australiano si è aggiudicato l’incontro per 6-2 6-4.

Nel secondo match lo statunitense Marcos Giron ha impiegato quasi tre ore per piegare la resistenza dello spagnolo Jaume Munar. Il primo set è stato di rara intensità; entrambi i giocatori hanno tirato quasi sempre a tutto braccio senza disdegnare qualche incursione a rete, dove comunque Munar ha mostrato una migliore attitudine. Verso la fine del set Giron ha cominciato a lamentarsi ripetutamente di diverse sviste arbitrali; tutti i giocatori hanno mostrato una grande insofferenza all’assenza dell’Hawk Eye. I due sono arrivati al tie-break, dove Munar ha continuato a giocare con maggiore attenzione e ha avuto la meglio per 7 a 2. Lo statunitense ha continuato con le lamentele anche all’inizio del secondo set, ma è riuscito comunque a trovare subito il break anche grazie ad un lieve calo d’attenzione dello spagnolo che non è riuscito più a esprimersi ai livelli del primo set e ha ceduto il secondo per 6-1.
Giron è sembrato più fresco fisicamente e anche nel terzo set ha trovato il break al suo primo turno di risposta; la partita sembrava in discesa, ma Munar ha reagito con orgoglio e rifiutato di cedere facilmente la partita. Stavolta è stato lo spagnolo a lamentarsi ripetutamente con l’arbitro e ha fatto notare all’avversario che ha condizionato gli arbitri con le sue lamentele, senza protestare minimamente quando gli errori sono stati a suo favore. Nonostante i ripetuti sforzi di Jaume, Marcos è andato a servire per la partita sul 5-4. Qui è iniziato un game lunghissimo e pieno di capovolgimenti. Giron si è procura subito due match point, ma Munar ha raccolto tutte le forze residue e cominciato di nuovo a giocare con l’intensità del primo set; ha annullato i due match point e poi anche un terzo. Si è procurato due palle break senza riuscire a finalizzare e alla fine, pur avendo annullato complessivamente ben nove (!) match point, Munar ha dovuto cedere il set decisivo per 6-4.

Merito a Giron, che ha mantenuto un livello più alto per l’intera durata della partita intensa e piacevole che avrebbe meritato uno stadio pieno di spettatori e applausi. Vedere i due giocatori lasciare lo stadio in un silenzio assordante è stato, permetteteci, veramente deprimente. Dispiacere che si aggiunge a quello per la sconfitta di Musetti e per il ritiro di Bublik (infortunio alla spalla destra).
Il torneo degli italiani, comunque, non è finito. Oggi ne scendono in capo due, entrambi su campi secondari. Seppi gioca il primo match contro Marchenko alle 11.00 italiane, Mager gioca il quarto e ultimo match contro Kecmanovic.