Nel 1980 si giocava il Masters al Madison Square Garden di New York e uno degli episodi principali di quell’edizione vide coinvolto il campione in carica Bjorn Borg. Lo svedese alla fine riuscì a bissare il successo dell’anno prima battendo nettamente in finale Ivan Lendl ma qualcosa nella sua maschera di ghiaccio iniziò a incrinarsi, e a creargli queste crepe sorprendentemente non fu nessuno dei suoi avversari più temibili. A differenza della maggior parte dei tornei attuali infatti, all’epoca erano presenti i giudici di linea che con le corde vibranti della loro laringe facevano risuonare la voce a suon di ‘out’. Nel match tra Borg e McEnroe, uno di questi fece perdere la pazienza ad Ice Borg e di questo ce ne ha parlato il Direttore Scanagatta.
Ma all’interno di questo videoracconto potrete risentire tutta la storia che piano piano ha portato alla progressiva scomparsa dei giudici di linea, dall’arrivo del Cyclops a Wimbledon nel ’79, ai gustosi episodi di Nastase e McEnroe che sotto gli occhi del direttore arrivarono a prendersela con la “macchinetta” che “ce l’aveva con loro”, perché… li conosceva!, all’US open che adottò le linee elettroniche per… risparmiare (da 350 giudici di linea a 80!) nonostante il costo esorbitante per metterle su ogni campo. Si parla anche del World Team Tennis del marito di Billie Jean King, di Connors che dà del vigliacco a Ivan Lendl e tanti altri aneddoti che dovrebbero essere in grado di interessarvi.
SOTTO RETE, STORIE DELLE NITTO ATP FINALS – Guarda le puntate precedenti
Per ascoltare l’intero episodio, restare aggiornati sulle prossime tappe o per rivivere e riascoltare quelle precedenti, trovate tutto a questo link sul portale di Intesa Sanpaolo.