All’European Open di Anversa, Diego Schwartzman ha disputato la sua dodicesima finale della carriera ma il numero di tornei vinti è rimasto fermo a quattro, e quella di ieri è stata la terza sconfitta nell’atto conclusivo del torneo belga. Dopo aver perso nelle due edizioni del torneo nel biennio 2015-16 dai francesi Gasquet e Tsonga, l’argentino ieri è stato battuto 6-2 6-2 da Jannik Sinner, il quale ha giocato un torneo impeccabile senza perdere neanche un set. La netta superiorità del suo avversario è stata confermata anche da Schwartzman nella conferenza dopo la premiazione.“Jannik si muoveva molto e credo che abbia servito un po’ meglio rispetto al suo match precedente, con percentuali molto alte. Per me la risposta è molto importante; sento molta fiducia quando gioco bene con questo colpo quindi credo che oggi lui abbia fatto tutto meglio di me. In una finale è fastidioso quando non hai nessuna chance ma è stata una buona settimana. Oggi nulla ha funzionato e per lui è stato un match facile ma è andata così”.
Il Direttore Scanagatta è intervenuto cercando di approfondire il discorso sul tennista italiano n. 11 del mondo.“Jannik ha avuto finora una grande carriera ed è solo 20enne” ha confermato Diego. “Ha già vinto quattro titoli quest’anno ed è pazzesco come stia migliorando. Ad ogni modo anche giocatori come Zverev e Tsitsipas, che ora sono ai piani alti del tennis, erano così competitivi a quell’età. Io comunque non voglio paragonarli a quello che sta facendo Jannik. Lui resterà nei piani alti per tanti anni; sta facendo tutto alla perfezione. Prima del match stavo cercando a dei modi per batterlo guardando le sue vecchie partite, e ci sono stati un paio di match nella stagione in cui lui avrebbe potuto perdere e sono sceso in campo pensando ‘ok, forse oggi non avrà una buona giornata’, ma se giocherà così vincerà ancora tanti, tanti tornei. L’anno prossimo per lui sarà importantissimo perché potrà riuscire a battere i top player e se ci riuscirà con continuità settimana dopo settimana non sarà un top 10 ma si avvicinerà molto alla top 5“.
Poi tornando sull’argomento ha aggiunto un altro dettaglio, sottolineando qual è secondo lui il suo vero punto di forza. “Il ritmo di Sinner è troppo alto per il tennista medio, ma non solo quando gioca anche quando è fuori dal campo. E poi ha un grande team che lo consiglia e lui sa come ascoltare le persone che gli sono attorno”.