Saranno le prime due del seeding, Simona Halep e Anett Kontaveit, a sfidarsi nella finale del Transylvania Open, un incrocio che per quest’ultima varrà una stagione intera, visto che in palio ci sarà un posto alle Akron WTA Finals di Guadalajara. I confronti diretti sono sul 3-0 Halep: solo una volta Kontaveit è riuscita ad arrivare a 4 nel corso di un set.
[2] A. Kontaveit b. R. Peterson 6-3 6-2
Prosegue quindi lo straordinario momento di forma di Anett Kontaveit, ormai ad una sola vittoria dal sogno Finals in seguito ad una clamorosa rimonta perpetrata ai danni di Ons Jabeur. Fino ad agosto un’esplosione di questo tipo sarebbe stata impensabile per la tennista estone, ma da quando Dmitry Tursunov si è accomodato nel suo box il ruolino racconta di 25 vittorie nelle ultime 27 uscite con titoli a Cleveland, Ostrava e Mosca.
Questa settimana a Cluj-Napoca la sua striscia di vittorie si è allungata a nove di fila: in Romania non ha perso neanche un set. La semifinale di oggi contro Rebecca Peterson ha avuto, come facilmente desumibile, molta poca storia: complici 23 vincenti contro i soli quattro dell’avversaria, è velocemente salita sul 5-0. A quel punto Peterson è riuscita a salvare un set point per il bagel e a recuperare uno dei due break, ma Kontaveit non ha concesso più nulla, chiudendo il set a 15 e breakkando a zero già nel primo game del secondo. Da quel momento l’estone non si è più guardata indietro, allungando definitivamente sul 4-1 e servizio.
Jabeur (peraltro una delle sole due giocatrici ad averla battuta di recente assieme a Swiatek) sembra ormai rassegnata alla beffa, ma con il solito sense of humour ha voluto omaggiare la rivale:
Kontaveit è sicura di salire all’undicesimo posto delle classifiche, suo best ranking; qualora vincesse il titolo arriverebbe addirittura all’ottavo posto. Undicesima finale in carriera per lei (quattro titoli più uno condiviso), sesta del 2021 (tre vittorie più la finale non disputata a Melbourne 3 contro Li).
[1] S. Halep b. M. Kostyuk 6-0 6-1
Fra Kontaveit e Guadalajara si frapporrà tuttavia un ostacolo di non poco conto, vale a dire la beniamina di casa (nonostante le porte chiuse) e prima favorita del seeding Simona Halep, che ha distrutto la malcapitata Marta Kostyuk in 62 minuti, curiosamente la durata di entrambe le semifinali. Il punteggio dice tutto: Halep ha vinto un paio di game combattuti all’inizio, e dopo aver conquistato il secondo break per il 3-0 e servizio (Kostyuk ha anche chiesto un MTO in quel frangente) ha accelerato ulteriormente, chiudendo il set con un parziale di 12-2.
Nel secondo la diciannovenne ucraina ha tenuto il primo game al servizio, ma Halep ha infilato una seconda striscia di 20 punti a 6 per salire 5-1, chiudendo al quarto match point. Un dato che racconta il match: su 91 punti giocati, 38 si sono conclusi con un non forzato di Kostyuk, quasi un punto su due.
Quarantesima finale in carriera per Halep, la prima da Roma 2020 e la quarta indoor (l’ultima alle WTA Finals del 2014). Sarà inoltre la sua terza finale in patria: ha vinto a Bucarest sia nel 2014 che nel 2016. Al momento Halep scenderebbe al ventiduesimo posto delle classifiche in virtù dei punti, ma vincendo risalirebbe fino al diciannovesimo. Kostyuk si consola invece con il best ranking di N.51 WTA (anche se Jasmine Paolini potrebbe ancora superarla).
Qui il tabellone completo del Transylvania Open e degli altri tornei della settimana