[LL] L. Musetti b. L. Djere 4-6 7-6(5) 6-4
Incurante dello 0-3 nei precedenti, due in terra sarda e quello a Nur-Sultan in pieno periodo negativo, Lorenzo Musetti batte in rimonta Laslo Djere in oltre due ore e mezza di una sfida tesissima. A dispetto delle sconfitte assolutamente comprensibili con Sinner e Monfils, Lorenzo aveva già dato palesi segnali che le settimane più difficili erano ormai alle spalle e lo ha confermato nella serata parigina, mostrando il giusto atteggiamento, l’indispensabile voglia di lottare e un tennis magari non a quel massimo di cui ha già dato prova, ma in evidente progresso, C’è infatti la chiara intenzione di rimanere più vicino alla riga di fondo, nonostante a volte si intrecci alla difficoltà a mantenere la posizione o, meglio, a recuperarla quando l’avversario trova direzione e profondità. Una posizione che parte anche e soprattutto dalla risposta, con preziosi centimetri guadagnati a ogni set fino a diventare appena 17 di media sulla seconda nella partita finale.
Sebbene non si possa considerare il peggior avversario da pescare in un primo turno sul duro, Djere è sicuramente indigesto per il nostro e certo il bilancio dei testa a testa non aiuta l’approccio mentale. Nel primo set, Musetti paga le poche e poco efficaci prime in campo con il break al quinto gioco tra pressione serba e gratuiti, mentre Laslo non viene mai minimamente impensierito in battuta e si assicura il 6-4 senza patemi. La seconda partita inizia male per l’azzurro che cede il servizio con un dritto scentrato – il terzo gratuito del game. Ma Lorenzo non è lì per fare la comparsa e si riprende all’istante il break scatenando gli applausi del pubblico del campo 1. La posizione in risposta sulla seconda è avanzata in questo parziale, il Muso è a un piede dalla riga di fondo. Bravo ad annullare una palla break al settimo gioco tenendo uno scambio durissimo, un po’ meno nell’errore sul 15-30 quando Djere serve per restare nel set. Molto bene in questo parziale con la prima di servizio, fatica con la seconda e intanto arriva il tie-break. Djere commette doppio fallo sul 5 pari, Musetti sbaglia la prima ma non indietreggia nello scambio, anzi, gioca un paio di colpi quasi di contrabbalzo e forza l’errore serbo che rimanda l’esito della contesa alla partita finale.
Il ventiseienne di Senta continua la sua versione natalizia quando deve affrontare palle break e perde così due servizi consecutivi, salvo poi giocare al meglio nei turni di ribattuta immediatamente successivi. Quella del serbo non è però una scienza esatta, anche perché in campo c’è un Lorenzo che ci crede e che affidandosi al servizio consolida il vantaggio salendo 4-2. Archiviato con autorità un altro turno di battuta, è quello sul 5-4 che tiene tutti in apnea. Due scambi tirati finiscono con l’errore di Djere forzato dal rovescio lungolinea, siamo a doppio match point, giocato però in modo troppo conservativo. Se ne va una terza palla della vittoria, viene in mente come Andy Murray ha appena perso sul Centrale, ma due risposte sbagliate – la seconda forzata dal servizio seguito a rete – mandano Musetti al secondo turno contro il vincente fra Duckworth e Roberto Bautista Agut.