Novak Djokovic continua la sua marcia verso quello che potrebbe essere il sesto trionfo sul cemento di Parigi Bercy. Grazie a una prova ben più convincente rispetto a quella che gli ha permesso di superare l’ostacolo Fucsovics all’esordio, il 20 volte campione Slam ha rifilato 6-4 6-3 a Taylor Fritz nei quarti di finale. Il fatto di aver saltato un match (al terzo turno Gael Monfils non è riuscito a scendere in campo, lasciando strada al serbo) non ha tolto ritmo al numero 1 del mondo, che ha impiegato meno di 75 minuti a chiudere l’incontro. È la sua quinta vittoria su cinque confronti diretti contro Fritz, suo avversario in quel famoso match dell’Australian Open 2021 in cui si procurò uno strappo all’addominale, riuscendo però comunque a vincere 6-2 al quinto.
“Se non l’ho battuto quella volta, quante possibilità vuoi che avrò oggi?” potrebbe aver ragionato Fritz prima di scendere in campo. L’americano era comunque reduce da un bel torneo a Indian Wells e la versione di Djokovic vista contro Fucsovics (suo primo match ufficiale in quasi due mesi) gli lasciava qualche minima speranza, almeno per fare partita pari. Il serbo però è partito meglio (2-0 e servizio), ma Fritz ha reagito nel modo corretto. Una straordinaria risposta di dritto gli ha permesso di contro-brekkare e ha gestito con relativa tranquillità i turni di battuta successivi. Tuttavia quando Djokovic ha preso in mano lo scambio, Taylor non è mai riuscito a ricavare qualcosa. Nell’ottavo game il serbo lo ha sorpreso con un recupero surreale, in allungo sul lato sinistro, preludio del break che lo ha portato a servire sul 5-3. Ha dovuto fare i conti con un’altra ottima reazione dell’americano, che grazie a un doppio fallo a di nuovo ottenuto un break a zero.
Non c’è più bisogno di prove di solidità mentale da parte di Novak, ma il decimo game che gioca contro il servizio di Fritz ne è l’ennesima prova. Una risposta in suo stile lo ha mandato a set point, poi convertito al termine di un lungo scambio. È comunque apprezzabile lo spirito di Fritz, che a inizio secondo set ha tolto per la terza volta nel match il servizio a Nole. Meno apprezzabile la gestione dei suoi turni di servizio, spesso giocati in maniera troppo avventata. Infatti Djokovic prima ha recuperato lo svantaggio con relativa sicurezza, poi ha sventato il sesto break consecutivo del match recuperando da 15-40. È stato quello l’ultimo treno per Taylor Fritz, perché da lì in avanti Nole è stato perfetto al servizio e con un break nel sesto game ha allungato in maniera decisiva.
Come riporta ATP Media Info su Twitter, per Djokovic si tratta della 22esima vittoria consecutiva contro un tennista americano dal 2017 in poi. Sarà in campo per la sua 71esima (!) semifinale ‘Mille’, la settima a Parigi Bercy (non ne ha mai perso una sinora). Il suo avversario si chiama Hubert Hurkacz, che ha appena staccato il pass per le ATP Finals di Torino. Il numero 1 del mondo conduce 2-0 nei precedenti: l’ultimo – a Wimbledon 2019 – l’ha vinto con qualche patema, 6-4 al quarto set.