[7] H. Hurkacz b. J. Duckworth 6-2 6-7(4) 7-5
L’epilogo della corsa alle Finals di Torino arriva sul centrale di Bercy, ed è Hubert Hurkacz a scrivere la parole fine su questa storia. Il tennista polacco batte un insidioso James Duckworth in una partita ricca di tensione e dal tennis non eccezionale per staccare il biglietto per Torino e chiudere definitivamente la porta della qualificazione a Sinner, ora distaccato di 300 punti da Hurkacz e di 260 da Ruud. Il tennista italiano sarà quindi a Torino ma solamente da riserva, ma andrà a Stoccolma in ogni caso per difendere la posizione numero 9 della Race dagli attacchi di Cameron Norrie, in modo da poter entrare alle Nitto ATP Finals in caso di ritiro di uno degli 8 partecipanti.
L’ansia è evidente per Hurkacz, che appare sin da subito molto contratto e dal tennis, soprattutto al servizio, non proprio dei giorni migliori. Dall’altro lato della rete però c’è un Duckworth che nell’inizio di partita sembra il lontano parente di quello ammirato nei primi turni. Complice una scarsa percentuale di prime e una fallosità generale da fondo, l’australiano va in forte difficoltà nei suoi turni di battuta e cede il servizio nel sesto game, spalancando le porte del set a Hurkacz, intoccabile al servizio nel primo set. Il polacco ringrazia e trova anche il secondo break consecutivo per indirizzare definitivamente il set, con un solo set a dividerlo dalla qualificazione alle Finals.
Proprio il tarlo delle Finals deve aver scavato molto nella testa di Hurkacz, che inizia il secondo set in maniera ancora più negativa del primo. Il risultato è un secondo set molto più equilibrato, nonostante il livello di tennis di entrambi non si alzi particolarmente. Nella parte centrale del secondo set diventa una partita più a chi sbaglia di meno, complice la tensione evidente di Hurkacz per il peso della partita e il momento non ottimale di Duckworth. L’australiano però ha molto più coraggio del polacco, che con la seconda tira molto lento e nello scambio è estremamente passivo. Nel sesto game arriva il primo strappo, Duckworth si prende tre palle break con un bel rovescio lungolinea e converte la terza palla break con un errore grossolano di dritto di Hurkacz. La tensione però gioca brutti scherzi anche all’australiano, che nel game successivo si scioglie e subisce il controbreak immediato.
Nel game successivo uno smash clamorosamente sbagliato da Duckworth, che l’avrebbe spedito a palla break, potrebbe compromettere la partita. Dall’ottavo game però non ci sono particolari scossoni, con i servizi a fare da padrone e il secondo set si decide al tie-break. Il primo minibreak è dell’australiano, che risponde profondo e costringe all’errore il dritto di Hurkacz. La seconda del polacco continua ad essere troppo molle e Duckworth addirittura risponde con una palla corta che vale il 3-0. Uno dei minibreak torna subito ad Hurkacz grazie ad un pessimo dritto dell’australiano. Duckworth però non si fa prendere dalla pressione e tiene i suoi due turni di battuta senza troppi problemi, conquistandosi tre set point. Il primo set point vola via con una strenua difesa di Hurkacz, poco può fare però il polacco sul secondo, con un gran passante di rovescio che consegna il set all’australiano.
I servizi tornano a dominare nel set decisivo, con il solo Duckworth a rischiare in apertura di set e salvando una palla break con l’aiuto del servizio. Negli otto game successivi i servizi continueranno a fare da padroni, con due soli vinti in risposta da entrambi i giocatori. Nei pressi del tie-break però i brividi vengono per primi ad Hurkacz, che si fa rimontare da 40-0 e deve trovare un gran passante per evitare la palla break sul 40-40. L’occasione mancata costa cara all’australiano, che deve salvare due match point nel game successivo.
Sul primo match point Duckworth si salva con una splendida volée di rovescio in diagonale, mentre il secondo viene cancellato da un’ottima prima. Sulla parità però il back dell’australiano muore a rete ed è terzo match point, che questa volta Hurkacz converte con uno splendido lob e prendendosi la qualificazione per le Finals di Torino. Niente da fare quindi per Jannik Sinner, che andrà a Torino da riserva (ancora da decidere in che posizione). L’unica speranza di qualificazione per il tennista italiano è il ritiro di uno dei partecipanti, con Stefanos Tsitsipas l’unico che per ora appare in dubbio per i problemi manifestati al braccio proprio a Bercy.