H. Rune b. J. Cerundolo 4-1 4-2 2-4 4-1
E’ andata come da pronostico la sfida tra Holger Rune e Juan Manuel Cerundolo, con il talento danese che, nonostante un piccolo momento di down nel terzo set, ha dominato il match contro l’argentino sotto i tutti punti di vista. Una partita condotta da Rune con il piede sull’acceleratore, con il danese che breakka Cerundolo nel primo game di servizio in entrambi i set. L‘argentino su questa superficie continua a sembrare un pesce fuor d’acqua, tra un servizio che con la prima piatta raggiunge “solo” i 160 km/h di media e posizioni lunari assunte sia in risposta che sullo scambio. Il tennista norvegese sfrutta la distanza dalla linea di fondo del suo avversario per prendere sempre il comando dello scambio e chiudere i primi due set lasciando tre game al suo avversario.
La reazione di Cerundolo arriva nel terzo set, l’argentino capisce che se vuole comunque giocarsela deve essere più propositivo e per la prima volta in due giorni decide di avanzare la sua posizione in campo, giocando molto più vicino alla riga. Un po’ per l’aggiustamento di Cerundolo, un po’ per la situazione di punteggio, Rune comincia a sbagliare molto di più, non convertendo le tre palle break a disposizione nel terzo game. Il norvegese prende male l’occasione non sfruttata e al momento di servire è molto nervoso, con tre doppi falli consecutivi che regalano a Cerundolo la possibilità di servire per portare la partita al quarto set. L’argentino resiste e vince così il suo secondo set assoluto nel torneo milanese.
La musica cambia nettamente nel quarto set, Rune non si concede più distrazioni e torna a martellare con il servizio e i suoi potenti colpi da fondo. Cerundolo resiste nel secondo game ma confeziona un quarto game horror, tra uno smash incredibilmente affondato da due passi della rete e un doppio fallo che lo condanna a mandare Rune a servire per il match. Il danese non si fa pregare e chiude la pratica in poco più di un’ora. Rune per passare dovrà in ogni caso battere Brandon Nakashima nella partita di domani, mentre Cerundolo è già fuori da qualsiasi discorso qualificazione.
C. Alcaraz b. B. Nakashima 4-3(4) 4-1 4-3(4)
Il rullo compressore Carlos Alcaraz non si ferma neanche di fronte a Brandon Nakashima. Il tennista americano gioca anche una buona partita, recuperando un break nel secondo set e costringendo lo spagnolo a due tie-break, ma nulla può contro la potenza di fuoco di Alcaraz, favorito numero 1 per la vittoria finale. Una partita comunque combattuta, con lo spagnolo che è quello che mostra di più il fianco all’avversario nel primo set, con due palle break salvate già nel secondo game. L’americano serve bene, soprattutto con la prima, e riesce a non concedere mai palle break a un ribattitore forte come il suo avversario. Nel tie-break però la freddezza è tutta dalla parte di Alcaraz. Nakashima sale a rete per tentare di chiudere il punto, ma il suo attacco non è abbastanza penetrante e lo spagnolo trova il primo (e unico) minibreak con un bel passante di rovescio, chiudendo poi il set con un serve and volley ben eseguito.
Il numero 32 del mondo straripa nel secondo set, breakkando Nakashima alla prima occasione disponibile grazie ad uno slice sbagliato dall’americano. Il livello della partita non cala, producendo momenti importanti come nel secondo punto del terzo game. Nakashima prova a sfondare più volte il muro di Alcaraz, che però riesce a trovare una traiettoria strettissima e la sfrutta per salire a rete, dove però il passante di Nakashima prende il nastro e rimbalza bassissimo. Non un problema per Alcaraz, che prende la palla con la mano e il corpo quasi totalmente girati e trova una volee vincente che fa impazzire gli spettatori dell’Allianz Cloud di Milano.
Il terzo set inizia con le premesse del secondo, con Alcaraz che breakka già in avvio con un bel dritto in diagonale. L’americano questa volta reagisce e sfrutta un raro momento di fallosità del suo avversario per trascinare il set al tie-break. Il parziale decisivo però è una fotocopia del primo set, un vincente di Alcaraz a 159 km/h è abbastanza per prendersi l’unico minibreak e chiudere con un servizio vincente. Lo spagnolo con questa vittoria si presenterà davanti a Juan Manuel Cerundolo da già qualificato (come primo) alla semifinale delle Next Gen Finals, mentre Nakashima dovrà passare per la partita decisiva di domani con Rune.