[2] S. Halep b. [7] J. Paolini 4-6 7-5 6-0
Jasmine Paolini mette in seria difficoltà Simona Halep, ma alla fine cede in tre set nei quarti di finale dell’Upper Austria Ladies, WTA 250 che si sta disputando a Linz. È stato un match dalla dinamica piuttosto classica, nel quale la giocatrice più forte è partita in sordina per poi imporsi alla distanza; ma Halep ha dovuto davvero alzare il suo livello per avere la meglio su Paolini, che termina il suo 2021 in WTA confermando di essere una giocatrice in crescita. Lo dimostra il borsino finale dell’ex campionessa di Roland Garros e Wimbledon (32 vincenti e 21 errori, contro i 23 errori e vincenti dell’azzurra). Ora per Simona c’è la semifinale contro la vincente di Cristian-Kudermetova.
La partenza del match è subito favorevole all’azzurra, attuale numero 55 del mondo, che strappa il servizio a Simona nel secondo game. È un primo set in cui sicuramente non si nota la miglior versione della due volte campionessa Slam, spesso lenta ad arrivare sulla palla, mentre dall’altra parte Paolini è aggressiva e molto puntuale al servizio (a fine parziale la percentuale di prime palle in campo sarà dell’86%). Si arriva così a un ottavo game lungo più di nove minuti, ma senza set point per l’italiana, che vede alla fine tenere Halep la battuta (5-3). Jasmine va dunque a servire per il primo set. Qui Halep sembra ridestarsi: si difende bene e alla fine ottiene un errore col rovescio lungolinea di Paolini per arrivare a due palle break, poi sul 15-40 piazza la zampata del controbreak con una risposta vincente di diritto. Ma la luce per Simona si spegne subito dopo e con un rovescio affossato in rete la romena concede a Jasmine il primo parziale (6-4), sostanzialmente meritato per l’italiana, che è stata di certo la giocatrice più continua.
Ad inizio secondo set Halep sembra volersi scrollarsi la negatività di dosso e parte subito decisa, intascando il break dell’1-0 e servizio con un doppio fallo di Jasmine. Ma la reazione dell’azzurra arriva nel game successivo, quando porta a casa un controbreak a zero. Galvanizzata, Jasmine tiene un servizio a zero grazie a un paio di ottime prime palle (2-1). Non solo: dopo due errori della romena riesce a realizzare il secondo break consecutivo, volando sul 3-1 e servizio. Simona tenta una reazione e va a due palle break nel quinto gioco, ma prima sparacchia malamente una risposta a una seconda palla e poi incassa un rovescio vincente lungolinea giocato da distanza siderale dall’italiana. Ce n’è una terza, che Paolini annulla con una prima vincente, ma alla quarta l’attuale 22 WTA riesce a realizzare il contro-break dopo essere stata “costretta” a giocare un paio di punti da Halep, in particolare quando coglie in contropiede la giocatrice toscana con una palla corta di rovescio dopo aver condotto il punto. Simona ora controlla gli scambi dal fondo, variando angoli e rotazioni, e fa capire di essere entrata appieno in partita, ma Paolini conferma lo spessore della sua prestazione. Il match diventa una vera battaglia, nella fase centrale del secondo parziale: nel nono game Halep arriva a palla break, ma Jasmine conduce ottimamente il punto e lo conquista. Le due giocatrici se le danno di santa ragione finchè Jasmine, soprattutto per stanchezza, non effettua una palla corta sulla quale Simona si avventa per andare a seconda palla break, salvo poi sparacchiare la risposta in rete. Halep alza il livello, ma l’italiana regge l’urto, gioca alla pari e sale sul 5-4. Simona, però, ora non sbaglia più, sale 5-5 e mette in difficoltà l’avversaria andando 0-40 con uno strepitoso rovescio incrociato per poi incassare il break del 6-5 dopo un errore dell’azzurra. Halep, così, vince il secondo set 7-5 in 52’ tenendo il servizio a zero; per riuscirci le è servito spostare verso l’alto l’asticella del suo livello (13 vincenti e 8 errori).
Ad inizio terzo set la partita sembra scivolare dalla parte di Halep, che ottiene un break da uno svantaggio di 40-0 grazie a un calo di Jasmine (errore di diritto a punto ormai fatto e doppio fallo sulla palla break). La sensazione si conferma quando Halep sale sul 3-0 pesante, concretizzando il terzo break point: la romena prende il largo vincendo i punti importanti, ma l’italiana non molla, tant’è vero che quasi tutti i giochi arrivano a parità. Come accade nel quarto gioco, ma Halep tira due prime vincenti e sale 4-0; nel quinto, quando Simona lascia andare il braccio in un paio di occasioni prendendosi anche il terzo break (5-0); e nel sesto game, quando Paolini arriva a palla break ma poi Simona, senza pietà, si prende il 6-0. “Sono molto sollevata, è stata davvero dura, lei all’inizio giocava molto bene, era molto aggressiva e non mi lasciava tempo di entrare nello scambio, poi ho cercato di variare il ritmo con qualche slice per avere più tempo di ragionare e sono riuscita a vincere – ha detto Halep nell’intervista in campo post-match -. Il mio outfit? Nel primo set avevo freddo, per questo ho tenuto la maglia a maniche lunghe… Poi mi sono scaldata col passare del tempo”.
Gli altri risultati di mercoledì 10 novembre del WTA 250 di Linz
[8] A. Riske b. X. Wang 6-3 7-5
[3] D. Collins b. A. Van Uytvanck 7-5 6-3
[4] V. Kudermetova c. J. A. Cristian
Il tabellone completo aggiornato di Linz e degli altri tornei della settimana