Finalmente stanno per scattare a Torino le tanto attese ATP Finals 2021, dove si sfideranno i migliori otto tennisti dell’anno solare. Come sappiamo, non ci sarà (o meglio sarà presente come riserva) Jannik Sinner, autore di una grande stagione ma rimasto fuori per una manciata di punti: il dibattito sulla sfortuna o sulle eventuali “colpe” del ventenne altoatesino (in particolare per il match clamorosamente perso contro Frances Tiafoe a Vienna, oppure, tornando ancora più indietro, per la finale persa a Miami contro Hubi Hurkacz) è ancora aperto. Sicuramente il futuro è dalla sua parte.
Per quanto riguarda il presente, ci sarà Matteo Berrettini a difendere i colori azzurri: il romano è alla seconda partecipazione dopo quella del 2019 ed è il primo italiano nella storia a farcela. Ci arriva al termine di un anno che l’ha visto raggiungere il suo top ranking (al numero 7), la sua prima finale slam a Wimbledon e la prima a livello 1000 a Madrid, oltre allo splendido successo al Queen’s. Lo stato di forma è dubbio, come dimostra il forfait nell’ultimo 1000 di Parigi-Bercy e la seconda parte di stagione leggermente in calando, ma siamo sicuri che Matteo ce la metterà tutta davanti al pubblico di casa.
Il parterre dei partecipanti è, per la seconda volta negli ultimi tre anni, tutto europeo, con il solo Diego Schwartzman l’anno scorso capace di intrufolarsi nel predominio del Vecchio Continente. A tal proposito, l’ultimo vincitore delle Finals non europeo è stato David Nalbandian nel lontano 2005, mentre l’ultimo finalista è stato un altro argentino, Juan Martin del Potro nel 2009.
Seconda partecipazione, come detto, per Berrettini, così come per Andrey Rublev; sono invece al debutto Casper Ruud e Hubi Hurkacz, mentre sarà in campo per la quattordicesima volta Novak Djokovic. A completare il quadro i vincitori delle ultime tre edizioni Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas (entrambi battendo in finale Dominic Thiem) e Alexander Zverev.
Favorito d’obbligo il numero uno al mondo Novak Djokovic, che concluderà la settima stagione in cima al ranking, mettendo in cascina l’ennesimo record; il cinque volte vincitore di quello che una volta era chiamato Masters, reduce dal trofeo di Bercy e arrivato ad un passo dal Grande Slam 2021, è dato a 2,35 da Bet365. Curiosamente, però, è dal 2016 che il torneo non vede trionfare il primo giocatore al mondo: l’ultimo a riuscirci fu Andy Murray, che si impose davanti al pubblico di casa proprio qualche settimana dopo essersi issato al comando della classifica. Seguono a ruota Medvedev (3,75) e Zverev (6,50), più staccato Tsitsipas a 9. Speranze più ridotte secondo i quotisti per Berrettini e Rublev, dati a 15, e per Ruud e Hurkacz, rispettivamente a 21 e 19.
Il sorteggio ha collocato Berrettini nel gruppo Rosso, che potremmo ribattezzare gruppo “dei giganti”, vista l’altezza media di 1,97 metri dei quattro (con lui Medvedev, Zverev e Hurkacz). Il suo passaggio turno, arrivando fra i primi due con conseguente qualificazione in semifinale, è dato a 2,50 su Snai. Compito tutt’altro che semplice, considerando, giusto per dare un’idea, che il russo è stato l’unico quest’anno a battere Nole in una finale Slam a New York, il tedesco l’unico in stagione a vincere due 1000 (Madrid in finale proprio su Matteo e poi Cincinnati) e il polacco, campione a Miami ad aprile, è sembrato tra i più in forma a Bercy. Le quote del vincente gruppo vedono partire avanti Medvedev, dato a 2, mentre Berrettini vale 5 volte la posta (stessa quota di un eventuale approdo in finale per il romano, la quinta stagionale)
Nell’altro gruppo, quello Verde, ci si aspetta che passi come primo Djokovic (1,40), mentre sarà bagarre fra Tsitsipas, Rublev e Ruud. Diversi i dubbi sullo stato fisico del greco, costretto al ritiro a Parigi per un gomito dolorante, con il moscovita e il figlio d’arte norvegese tra l’altro già capaci, in stagione, di avere la meglio sull’ateniese, rispettivamente a Rotterdam e Madrid. Molto ravvicinate, infatti, le quote del passaggio turno: 2,25 per Stefanos, 2,50 per Andrey e 3 per Casper.
Per chi si volesse divertire nell’azzeccare la possibile finale (impresa alquanto ardua rispetto ai classici tabelloni dei tornei, in quanto i possibili incroci dipendono dalle classifiche finali dei gironi), su Sisal la favorita è Djokovic-Medvedev, già decisiva quest’anno per Australian Open, US Open e Bercy, a 2,75. Segue a 6 l’epilogo fra Djokovic e Zverev (già vista a Londra 2018 con successo del tedesco), mentre l’eventuale rivincita della finale di Wimbledon fra Berrettini e Nole pagherebbe 16. Un derby russo Medvedev-Rublev vale 16, mentre un’incredibile finale fra i due debuttanti Ruud e Hurkacz paga 100 volte la posta.
BET365 | SNAI | SISAL | ||
N. DJOKOVIC | 2,35 | 2,25 | 2,75 | |
D. MEDVEDEV | 3,75 | 3 | 3 | |
A. ZVEREV | 6,50 | 5 | 6 | |
S. TSITSIPAS | 9 | 15 | 12 | |
M. BERRETTINI | 15 | 12 | 12 | |
A. RUBLEV | 15 | 18 | 16 | |
H. HURKACZ | 19 | 20 | 25 | |
C. RUUD | 21 | 20 | 33 |
***Le quote antepost sono aggiornate alle 01 di sabato 13 novembre e sono soggette a variazione