P. Badosa b. M. Sakkari 7-6(4) 6-4
Alle Akron WTA Finals di Guadalajara procede la corsa di Paula Badosa, che con la sua ottava vittoria consecutiva nel circuito si è quasi assicurata il passaggio alle semifinali alla sua prima partecipazione nel torneo di fine anno del circuito femminile. In una battaglia di due ore e 4 minuti ha superato la greca Maria Sakkari in due set durante i quali la greca è stata schiacciata dal peso dei suoi 49 errori gratuiti e nonostante ciò può recriminare per le occasioni che le avrebbero consentito di ribaltare la partita.
All’inizio della partita è stata sicuramente Sakkari a partire con un piglio più aggressivo, ma pagando pegno con un numero elevato di errori gratuiti, soprattutto con il diritto, che saranno ben 17 solamente nel primo parziale. Badosa metteva in mostra i progressi fatti nell’ultimo periodo nella fase difensiva del suo tennis ma si affidava un po’ troppo agli errori dell’avversaria e all’efficacia del suo servizio. Strappato il servizio a zero a Sakkari nel sesto game, è andata subito sul 5-2 salvo poi incartarsi da sola al momento di servire per il set e consentendo all’avversaria di pareggiare sul 5-5.
Nel tie break successivo ancora una volta Sakkari commetteva un errore dopo l’altro inabissandosi sull’1-5, Badosa andava a set point con un ace sul 6-3, e Sakkari si “passava da sola” mettendosi fuori posizione e trasformando un recupero di Badosa in un colpo vincente per il 7-4.
Il secondo parziale non è stato troppo diverso dal primo: Sakkari subito sotto di un break sull’1-2 con un paio di errori a consolidare il break, Badosa non è riuscita a uccidere la partita due game più tardi lasciando passare ben sei chances per il 4-1 pesante in un gioco da 16 punti, e sul 4-3 ha combinato una frittata sul 30-40 per consentire all’avversaria il riaggancio sul 4-4.
Neanche in questo frangente però Sakkari è riuscita ad approfittare dell’occasione, restituendo subito la battuta e consentendo poi a Badosa di servire per il match chiudendo al terzo match point.
A.Sabalenka b. I. Swiatek 2-6 6-2 7-5
Nel match serale sono scese in campo le altre due giocatrici del gruppo Chichen Itza, quelle che erano state sconfitte nel loro primo incontro. Aryna Sabalenka e Iga Swiatek si sono date battaglia per 2 ore e 18 minuti in una partita che verso la fine è diventata un po’ schizofrenica, ma che ha certamente regalato un buono spettacolo e una grande atmosfera, come da tanto tempo non si vedeva alle WTA Finals.
Swiatek ha iniziato subito a giocare per far sbagliare l’avversaria, ed è riuscita nel suo intento con una facilità quasi eccessiva. Dal 2-2 una serie di 9 punti consecutivi per la polacca ha aperto il set che si è chiuso 6-2 con Sabalenka quasi incapace di tenere una palla in campo. Il secondo set è stato un po’ la copia a specchio del primo: equilibrio nei primi game, e poi Sabalenka ha finalmente trovato la misura dei propri colpi ed ha sovrastato di pura potenza Swiatek restituendo il 6-2 del parziale precedente.
Si è così arrivati a un terzo set molto equilibrato, nel quale pareva che Sabalenka potesse straripare da un momento all’altro, ma Swiatek è riuscita a tenere il controllo dei suoi game di servizio, recuperando immediatamente un break subito sull’1-1 e arrivando fino a due punti dal match sul 5-4 30-30. Sul rettilineo finale è stata proprio la potenza di Sabalenka a fare la differenza, con sei servizi consecutivi quasi imprendibili tra il game del 4-5 e quello in cui ha servito per il match sul 6-5.
Sabalenka ritorna quindi in corsa per la qualificazione: giocherà contro Sakkari lunedì prossimo per giocarsi il secondo posto nel girone Chichen Itza, mentre il primo posto è ora matematicamente assegnato a Paula Badosa.