Il CEO di Tennis Australia Craig Tiley è intervenuto al programma mattutino “The Today Show” alla vigilia della presentazione ufficiale dell’Australian Open 2022 (visibile a questo link), e ha confermato una volta per tutte che per giocare il torneo sarà necessario vaccinarsi.
Non è un mistero che gli interrogativi in materia riguardino soprattutto Novak Djokovic, la cui partecipazione rimane in dubbio. Queste le parole di Tiley: “Ci aspettiamo che Novak partecipi. Ovviamente ci sono state tante speculazioni sul tema vaccinale, ma abbiamo conferma del fatto che quasi tutti i giocatori e le giocatrici l’hanno ricevuto. Novak ha sempre detto che per lui si tratta di una questione privata, ma è un torneo in cui ha sempre avuto grande successo e che gli ha permesso di iniziare alla grande la stagione, quindi ci auguriamo che ci sia”. Djokovic, come noto, ha sempre rifiutato di confermare pubblicamente la sua decisione sull’adesione alla vaccinazione. E intanto a Torino, nella giornata che vede il numero uno del mondo impegnato nella semifinale delle ATP Finals contro Alexander Zverev, arriva ai giornalisti la richiesta di inviare le domande per la conferenza stampa post-partita in anticipo e in forma scritta. Probabile segnale del fatto che Nole voglia mantenere il riserbo su alcune questioni.
Tornando all’Australian Open, il dirigente sudafricano è passato subito al dunque, parlando dei giocatori che sicuramente saranno presenti: per quanto riguarda il campo femminile sono confermate Ashleigh Barty, Serena Williams, Naomi Osaka, Emma Raducanu e Leylah Fernandez; si tratterà peraltro della centesima edizione del torneo femminile, ricorrenza simbolicamente celebrata dalla nuova programmazione delle semifinali che vedrà un incontro in prime time per genere.
In campo maschile, invece, Rafa Nadal ci sarà, e lo stesso vale per Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev e Carlos Alcaraz. Più in generale, il tasso di vaccinazioni fra i tennisti ATP ha superato l’80%, e questo significa che i forfait saranno sparuti, se ci saranno. Di sicuro sarà tuttavia assente Roger Federer: “Roger è un amico e amiamo vederlo giocare ma si sta riprendendo da un’operazione, e a 40 anni ha bisogno di più tempo per recuperare. Probabilmente ci vorrà un po’ prima di vederlo in campo, probabilmente non prima di marzo o aprile [in realtà lo svizzero ha detto che sarebbe vederlo in campo già a luglio, ndr]. Rafa o Nole potrebbero superare il suo record qui a Melbourne”.
PUBBLICO E QUALIFICAZIONI
Durante la presentazione è stata confermata anche la full capacity: “Non avremo restrizioni a livello di pubblico e potremo ricevere spettatori da tutta l’Australia, sarà un torneo magnifico. […] Continueremo a rispettare i protocolli ma non ci sarà obbligo di mascherina”. Inoltre è stata ufficializzata la permanenza dell’Australian Open a Melbourne fino al 2044, ed è stato presentato il nuovo Show Court da 5000 posti, parte di un investimento da un miliardo di dollari australiani nel corso degli ultimi dieci anni da parte del governo.
Infine, Tiley ha confermato che le qualificazioni si giocheranno a Melbourne (a dispetto dei report iniziali che ipotizzavano un secondo trasloco consecutivo in Medio Oriente), così come gli eventi preparativi (al momento le indiscrezioni parlano di quattro tornei oltre alla ATP Cup, che dovrebbe avere 16 squadre, meno del numero previsto di 24 ma più delle 12 dello scorso febbraio).