Se una buona quantità di sfortuna non si fosse messa di traverso, il 26 novembre a Innsbruck gli spettatori avrebbero potuto assistere a una sfida di Coppa Davis tra il numero 1 del mondo Novak Djokovic e il beniamino di casa Dominic Thiem. Come purtroppo sappiamo, non ci saranno né spettatori né, soprattutto, Dominic, il cui ritorno in campo è previsto al Mubadala World Tennis Championship, esibizione che si terrà a partire dal prossimo 16 dicembre ad Abu Dhabi. No, non è che Domi si stia portando avanti perché curiosamente – anche se riusciamo a pensare ad avverbi più appropriati – potrebbe essere la capitale degli Emirati Arabi Uniti la prossima destinazione delle Finals di Coppa Davis. In ogni caso, proprio in questi ultimi giorni prima del rientro dall’infortunio al polso, l’ex n. 3 del mondo ha completato la sostituzione dei componenti del suo team con un ultimo tassello.
Tutto era cominciato all’inizio del 2019 con Nicolas Massú subentrato al coach storico Günter Bresnik, in seguito sostituito anche nel ruolo di manager da Herwig Straka che poi ha fatto posto a Galo Blanco – un ritorno sotto “mentite” spoglie, dacché tre anni prima lo spagnolo aveva smesso le vesti di allenatore dello stesso Thiem una volta chiamato a dirigere la Kosmos Management. Anche all’interno della famiglia in senso stretto ci sono stati movimenti e il fratello minore Moritz, classe 1999, pare che intenda rinunciare alla carriera pro e farà da collegamento con il management; questo perché babbo Wolfgang si è tirato fuori piccato dopo qualche avventato commento rivolto a Günter in occasione del ritorno sotto l’ala bresnikiana di Dennis Novak, amicissimo per semprissima di Dominic. Faticosamente tentando di non scivolare nella soap opera, pare (la fonte è il quotidiano austriaco Heute) che ci sia stato un più o meno casuale incontro su un campo di allenamento, una di quelle cose che capitano di frequente nei circoli alla fine dell’ora, con quelli che “un paio di minuti, finiamo il game e vi lasciamo il campo”. Solo che a chiedere comprensione – senza fortuna – era Thiem e chi scalpitava per entrare era Bresnik, peraltro colui che dirige l’intera struttura.
Esauriti intrecci e aneddoti, torniamo ai componenti della squadra con il recente ingresso di Jez Green come preparatore atletico al posto di Michael Reinprecht e – eccoci finalmente all’ultimo arrivato – Carlos Costa. Non l’ex top 10 di Barcellona e attuale agente di Nadal, bensì l’omonimo fisioterapista portoghese che nel CV vanta clienti come Ana Ivanovic, Tommy Hass e Tomas Berdych; “Charlie” si è laureato in Fisioterapia mentre faceva un tirocinio in Medicina dello Sport e si è specializzato in Medicina Cinese Tradizionale e Osteopatia Strutturale. La posizione nel team Thiem coperta dal fisio Costa è naturalmente quella lasciata vacante da Alex Stober dopo la separazione con qualche strascico anche in quel caso spigoloso.
Messe in ordine le questioni tecnico-familiari e articolari, tra poco più di un mese assisteremo al rientro nel Tour del campione dello US Open 2020, cercando di capire da subito le sue possibilità di attaccare le prime posizioni del ranking. Come ha avuto modo di dire lo stesso Dominic, “Gli ultimi sei anni sono stati incredibili. Quest’anno è stato brutto, ma spero che ne arriveranno sei o sette buoni”.