Cinque tornei WTA 1000, otto eventi WTA 500 e almeno quindici tappe WTA 250, oltre ovviamente alle prove del Grand Slam. La WTA ha ufficializzato oggi il calendario dei primi sei mesi del 2022: nessuno stravolgimento rispetto alle attese per i mesi da gennaio a giugno dell’edizione numero 49 del circuito professionistico femminile. Sarà una stagione che vedrà la numero uno italiana Camila Giorgi (34 WTA) tentare di rendere più continui i notevoli picchi di rendimento toccati nel 2021, mentre la numero due Jasmine Paolini (che ha chiuso l’anno sulla poltrona numero 53) cercherà ulteriori step di crescita. L’Italia spera di vedere arricchirsi la truppa delle azzurre in Top 100, tra una Sara Errani (oggi 120 WTA) che cercherà una difficile risalita e le giovani Lucia Bronzetti (148) ed Elisabetta Cocciaretto (155) desiderose di arrivare ad alti livelli.
Dopo il finale di stagione a Guadalajara, che ha visto il trionfo della spagnola Garbine Muguruza, il 2022 partirà dal 3 di gennaio: il menu del mese inizia con il WTA 500 di Adelaide e i due 250 di Melbourne. Nella settimana seguente si rimarrà ovviamente in Australia, tra il WTA 500 di Sydney e il WTA 250 di Adelaide. Le prime due settimane porteranno all’Australian Open 2022 (17-30 gennaio). La struttura tradizionale è poi confermata: nel mese interlocutorio di febbraio i tornei WTA 1000 di Doha e WTA 500 di Dubai si mischieranno agli eventi in Europa (San Pietroburgo e Lione) e a quelli in Sudamerica (Guadalajara e Monterrey). Marzo sarà dedicato ai due combined 1000 di Indian Wells (che torna a giocarsi ad inizio primavera dopo la parentesi autunnale del 2021) e Miami. Ad aprile, dopo l’appuntamento americano di Charleston e il turno eliminatorio della Billie Jean King Cup, spazio alla terra rossa europea con due 1000 (Roma e Madrid), un 500 (Stoccarda) e quattro eventi 250 (Istanbul, Colonia, Rabat, Strasburgo) prima del Roland Garros (23 maggio – 5 giugno). La stagione su erba prevede due WTA 500 (Berlino ed Eastbourne) e quattro WTA 250 (Nottingham, s’Hertogenbosch, Birmingham e Bad Homburg) prima di Wimbledon. Il programma post Championships sarà ufficializzato in un momento successivo: ovviamente la seconda fase della stagione dovrebbe portare in dote diverse novità se verrà confermata la decisione di sospendere tutti i tornei in Cina a seguito del caso Peng Shuai che è stata annunciata giorni fa dal numero uno WTA Steve Simon. Come noto, infatti, tradizionalmente i tornei in quel paese sono collocati dopo lo US Open, tra settembre e ottobre (dal 2013 al 2020 si è giocato a Shenzen la prima settimana dell’anno, ma l’assenza di questo torneo è da attribuirsi anzitutto alla questione legata alle politiche australiane in tema Covid).
“Il calendario WTA 2022 tornerà a proporre una serie di eventi prestigiosi nei quali competeranno le migliori tenniste del mondo – ha detto Simon, presidente e amministratore delegato della WTA. – Siamo emozionati al pensiero di iniziare una nuova stagione nella quale potremo accrescere la popolarità e il seguito dei nostri tornei, mentre vedremo le nostre stelle e i talenti emergenti mostrare le proprie abilità a più di 850 milioni di tifosi in tutto il mondo”. Ora è il momento di qualche settimana di riposo, poi ripartirà la caccia al trono della numero uno del mondo Ashleigh Barty.