Mubadala World Tennis Championship
A. Murray b. D. Evans 6-3 6-2
D. Shapovalov b. T. Fritz 6-3 6-0
L’esibizione del Mubadala World Tennis Championship di Abu Dhabi ha sempre un valore relativo per quanto riguarda la competizione vera e propria, ma è sempre piacevole da vedere per osservare la preparazione dei tennisti. E per ora le impressioni sono ottime su Andy Murray, che invitato a giocare negli Emirati ha affrontato il suo estroso, e giocatore assolutamente da esibizione, compatriota Daniel Evans. Il tennista di Dunblane ha fatto vedere come l’assenza dalla Davis gli abbia giovato a livello di preparazione, mostrando un gioco di gambe brillante soprattutto nel primo set, in cui ha respinto i tentativi di break di Evans. La qualità della risposta di Murray ha fatto la differenza per tutta la partita, e dopo aver breakkato due volte Evans nel primo set la partita si è messa in discesa.
Il semifinalista di Montecarlo 2021 ha gettato la spugna nel secondo set, perdendo 6-3 6-2 e regalando agli spettatori di domani una sfida estremamente interessante tra Andy Murray e Rafael Nadal, al rientro dall’infortunio al piede. L’ultimo precedente risale al 2016, con la semifinale del Masters 1000 di Madrid vinta da Murray in due set. Tutto facile anche per Denis Shapovalov, il tennista canadese ha vinto il derby nordamericano contro Taylor Fritz con il netto punteggio di 6-3 6-0 in soli cinquanta minuti di gioco. In semifinale Shapovalov sfiderà il russo Andrey Rublev, fresco vincitore della Coppa Davis con la Russia ma apparso molto poco in forma nel finale di stagione. (Giorgio Di Maio)
O. Jabeur b. B. Bencic 4-6 6-3 10-8
L’unico match femminile del Mubadala World Tennis Championship l’ha vinto la tunisina Ons Jabeur al super tie-break del terzo set contro l’oro olimpico di Tokyo Belinda Bencic. Le due hanno provato a chiudere in bellezza una prima giornata che non aveva soddisfatto il pubblico presente sugli spalti, vista la velocità con cui si erano conclusi i primi due match del torneo maschile. In quanto a spettacolarità, ci sono riuscite, non tanto per la qualità di gioco espressa. Ma era pur sempre un’esibizione invernale.
Nel primo set Bencic ha dimostrato di avere qualcosa in più e con un break su 4-3 è andata a servire per il parziale, ma il servizio non le ha dato una mano. Tuttavia ha dovuto aspettare solo un game in più per incamerare il parziale, grazie a qualche errore non forzato di Jabeur. Entrambe le giocatrici hanno provato a giocarsela un po’ più a viso aperto dall’inizio del secondo set. Se a Jabeur il colpo estemporaneo riesce con grande facilità, lo stesso non si può dire per Belinda, che infatti inizia col piede sbagliato la seconda partita. Tra palle corte (tante anche quelle della svizzera), pallonetti e discese a rete a dir poco rivedibili in alcuni casi, Jabeur si è portata avanti 5-0 e servizio, nonostante apparisse molto provata sin dall’inizio del parziale (ha fatto leva sul fatto che il terzo set fosse solo un super-tie break) Bencic ha provato a rientrare, ma ha potuto solo accorciare le distanze sul 3-5. Qui la tunisina ha aperto il game di risposta con un paio di buone soluzioni offensive e ha poi incassato il set con qualche non forzato della sua avversaria.
Nel tie-break a 10 punti per decretare la vincitrice, Jabeur è partita meglio e si è ritrovata avanti 9-6, con due servizi per vincere. Bencic ha sfoderato due vincenti spettacolari col dritto, che hanno fatto alzare in piedi il pubblico. Ha però mandato lungo un rovescio sull’8-9, smorzando l’entusiasmo degli appassionati e concedendo la vittoria a Ons. (Antonio Ortu)