Se in campo maschile – nonostante il recente exploit della finale raggiunta in Coppa Davis – sta facendo fatica a trovare chi possa ripercorrere le orme dei vari Ivanisevic, Ljubicic e Cilic, in campo femminile il tennis croato continua a sfornare talenti.
Nell’ultima edizione dell’Orange Bowl, disputatasi la scorsa settimana a Miami, la neo-sedicenne croata Petra Marcinko ha infatti realizzato un’impresa storica, diventando la prima giocatrice a vincere il titolo sia in singolare che in doppio nella categoria più prestigiosa, l’Under 18.
In Florida, Petra si è imposta prima nel torneo di singolare, superando in rimonta (36 61 63) in finale la giocatrice russa Diana Shnaider, e poi – in coppia proprio con la tennista moscovita – ha bissato il successo nella finale del doppio, vinta in due set (75 60) contro le sorelle Fruhvirtova, Linda e Brenda, avversarie di notevole caratura: la seconda è addirittura una 2007, mentre Linda, battuta da Marcinko nei quarti di questo torneo, è diventata la prima 2005 ad aver vinto un match WTA quando ha raggiunto i quarti a Charleston in primavera.
La doppia vittoria ha inoltre permesso a Petra di raggiungere un altro prestigioso traguardo, dato che ha concluso la stagione al primo posto della classifica ITF Under 18, risultato che nessun tennista croato junior aveva mai raggiunto prima d’ora. “Vincere un torneo così importante e poi diventare la numero uno al mondo, tutto questo per me conta molto. Questo è il mio più grande successo sinora”, ha dichiarato Petra alla TV nazionale croata, ammettendo che non si aspettava minimamente il primato in classifica. “L’obiettivo era la Top 10”. L’ultimo junior croato ad iscrivere invece il suo nome nell’albo d’oro del prestigioso torneo statunitense era stata la talentuosa – quanto sfortunata – Ana Konjuh, proprio uno degli idoli della nuova campionessa junior ITF. “Ana è uno dei miei modelli di riferimento. Sono cresciuta con le storie che mi raccontavano su di lei”.
Petra Marcinko – che quest’anno ha anche ottenuto la sua più prestigiosa vittoria a livello ITF superando al Ladies Open di Zagabria l’ex-Top 50 WTA e attuale Top 200 Nurumi Nara – ha iniziato a giocare a 6 anni (“Papà mi aveva portato agli allenamenti. È stato il primo sport che ho provato e non ne ho provati altri”), ma in Croazia fanno notare come il tennis fosse nel suo destino da sempre, dato che è nata il 4 dicembre 2005, giorno della conquista della prima Coppa Davis croata.
La già nutritissima bacheca di trofei di Petra (“Li tenevo sulle mensole sopra al mio letto, ma ora sono talmente tanti che li devo lasciare anche sul pavimento”) non potrà però ampliarsi con entrambe le “ciotole” conquiste a Miami: “Purtroppo una si è rotta nel viaggio di rientro. Spero me la rimandino”. Certo che se va avanti così, bisognerà metterne di mensole…