Il principio base di qualsiasi attività è: più fai pratica e più diventi abile. Eppure c’è un personaggio nel mondo del tennis al quale, almeno stando alle sue dichiarazioni, le cose possono andare diversamente. Ovviamente si tratta dell’eclettico Nick Kyrgios, attuale numero 93 del mondo che non assapora il gusto di una vittoria dal 28 luglio. Da gennaio 2020 Kyrgios ha giocato solo 10 tornei, di cui quattro nel suo Paese d’origine, e ora che il circuito ATP è pronto al consueto passaggio in Australia per inaugurare la stagione, anche lui è pronto e sta scaldando i motori. “Quando sono là fuori voglio vincere, voglio dare spettacolo. Ma allo stesso tempo non porto un gran peso; se perdo una partita di tennis ora è solo una partita di tennis per quanto mi riguarda”, ha detto Kyrgios a Nine News Australia.
“È [la mia] prospettiva delle cose. Non importa chi affronto, sento ancora di poter battere chiunque. Probabilmente ho giocato a tennis meno di chiunque altro nel Tour negli ultimi due anni, ma mi sento ancora sicuro del mio gioco”. Attualmente però la sua classifica non gli ha permesso di prendere parte all’ATP Cup, evento per nazionali che inizierà l’1 gennaio a Sydney, e dunque il ragazzo di Canberra ha optato per i due tornei ATP 250 in programma sempre in quelle settimane nel suo paese. La settimana scorsa era arrivata la notizia di una wild card concessagli per il torneo in programma a Melbourne al via il 3 gennaio, mentre ora è arrivata la conferma della sua presenza anche la settimana successiva al Sydney Tennis Classic, sempre con un invito da parte degli organizzatori.
“Mi sento come il tipo di giocatore che arriva con molto di più del semplice tennis”, ha spiegato Nick. “Mi sento come se stessi facendo tante altre cose fuori dal campo. Sto iniziando a fare più cose che mi permettono di divertirmi usando la mia piattaforma per aiutare gli altri. La gente si aspetta che io sia questo tipo di personaggio che mi hanno dipinto addosso, ma non mi interessa più. Voglio essere me stesso in ogni momento”.