L’ATP Cup è ai nastri di partenza, kick off sabato primo gennaio alla mezzanotte italiana con Alejandro Tabilo e Pablo Carreno Busta pronti a inaugurare il tie tra Cile e Spagna, ma il clima attorno alla Ken Rosewall Arena di Sydney non è dei migliori. Assodati il preventivabile forfait di Novak Djokovic e il ritiro al completo della spedizione austriaca, le brutte notizie per gli organizzatori del primo, grande evento dell’anno non cessano di essere battute dalle agenzie di stampa.
Pochi minuti fa la mannaia è calata nuovamente sulla squadra russa, che oltre all’assenza di Andrey Rublev, positivo al Covid, dovrà ingoiare anche quelle di Evgeny Donskoy e soprattutto di Aslan Karatsev, il sostituto designato del numero due di casa. Non sono stati ancora ufficialmente resi noti i motivi dell’assenza dei due giocatori, ma anche nel loro caso la ragione sembra relazionabile a un probabile contagio da Coronavirus. Per completare l’organico, il capitano Gilles Cervara ha convocato Evgeny Karlovskiy, numero 269 nella classifica mondiale.
Il gruppo B, quello che oltre a Russia e Austria comprende anche l’Italia, paga dunque il dazio più alto alle conseguenze della pandemia. Il team austriaco verrà sostituito dalla Francia e non dalla Bulgaria, che avrebbe avuto la priorità seguendo il ranking ATP del 29 novembre, quello di riferimento per selezionare le nazionali aventi diritto. Le sfide del raggruppamento scatteranno dunque domenica due gennaio con il match tra la selezione d’oltralpe e una Russia decimata, cui farà seguito il tie tra Italia e Australia.
Il primo dei nostri a scendere in campo, non prima delle 17.30 locali (le 7.30 del mattino italiane), sarà Jannik Sinner: il kid di Sesto Pusteria incrocerà la racchetta con James Duckworth; a seguire, Matteo Berrettini sfiderà Alex De Minaur. La seconda giornata del gruppo B andrà in scena martedì 4 gennaio, a partire dalla 10 del mattino locali (la mezzanotte in Italia). Viste le defezioni di cui sopra la selezione azzurra affronterà dunque la Francia al posto dell’Austria: i giocatori agli ordini di capitan Nicolas Copin saranno Ugo Humbert, Arthur Rinderknech, Edouard Roger-Vasselin e Fabrice Martin. L’order of play ufficiale deve essere ancora aggiornato, ma sono scontati gli incroci Berrettini-Humbert e Sinner-Rinderknech. Per Jannik sarà la terza sfida al giocatore di Gassin nel giro di otto mesi, e i precedenti parlano di una vittoria a testa: Rinderknech si è imposto a sorpresa sulla terra di Lione in maggio; Sinner ha dominato la rivincita ad Anversa in ottobre sulla strada verso il quarto titolo della sua stagione.
L’ultimo round del girone è previsto per giovedì sei gennaio, sempre a partire dalla mezzanotte italiana: nel tie con la Russia, come detto martoriata dalle defezioni, Jannik Sinner non affronterà nel primo incontro Andrey Rublev ma Roman Safiullin, attualmente rintracciabile alla piazza 168 del ranking. In chiusura, fatta salva l’ovvia necessità di ricorrere al doppio, Matteo Berrettini proverà a fermare la stella superstite Daniil Medvedev, unico sopravvissuto di una spedizione ora non più così nettamente favorita alla vittoria finale.