ITALIA – AUSTRALIA 1-1
J. Sinner b. M. Purcell 6-1 6-3 (qui la cronaca del match)
A. de Minaur b. M. Berrettini 6-3 7-6(4)
Quando gioca in patria, e in particolare nell’ATP Cup, Alex de Minaur riesce spesso ad esprimere un tennis di altissimo livello – ricordiamo negli anni scorsi le vittorie su Zverev e Shapovalov e la prestazione dominante sull’allora n. 1 Nadal – e oggi nel primo match della sua stagione non è stato da meno. A farne le speso è stato il n.1 italiano Matteo Berrettini che con una prestazione un po’ anonima esce sconfitto per 6-3 7-6(4). Il servizio del tennista romano ha viaggiato alle solite abbondanti velocità (anche se sono mancati gli ace, solamente sei) ma il vero problema è stata la posizione in risposta. Restando troppo distante per la gran parte dell’incontro Matteo non è mai riuscito ad iniziare lo scambio in maniera aggressiva e si è sempre fatto irretire dal suo avversario, più abile nell’anticipo e nel gioco piatto.
Sin dall’inizio dell’incontro il n. 7 del mondo fatica parecchio a fare punti con la seconda di servizio e le prime palle break arrivano nel quarto game, complice anche un doppio fallo di Matteo. De Minaur gioca profondo, fa di tutto per tenere lontano l’italiano e meritatamente passa in vantaggio 3-1 e servizio. Quando si entra nello scambio non c’è davvero storia: Berrettini non è particolarmente reattivo mentre de Minaur, galvanizzato dal pubblico di casa che si fa sentire dopo ogni punto, mantiene sempre il controllo da fondo e riesce anche a prendere la rete nei momenti opportuni, partendo davvero da lontano e con esiti eccellenti. Altro aspetto rilevante del gioco odierno dell’australiano è la risposta, sempre effettuata con i piedi sulla linea di fondo anche quando si vedeva arrivare addosso palline che viaggiavano a 210 km/h.
Il primo set, durato mezz’ora, finisce 6-3 in favore dell’australiano che ha perso 4 punti in 5 game al servizio. Il match fila via rapido anche nel secondo set dove non si palesano palle break fino al settimo gioco. Il nativo di Sydney continua a recarsi a rete con una certa frequenza e sul 3-3 infila anche tre risposte consecutive superlative, l’ultima proprio sui piedi di Berrettini che in nessun modo può reagire. La prima palla break del set risulta efficace: un dritto largo in corridoio manda di nuovo avanti de Minaur il quale da lì a pochi minuti andrà a servire per regalare la prima vittoria per l’Australia in questa edizione della competizione. Il sentimento che lega il n. 34 del mondo al suo paese è davvero forte, forse anche troppo, perché l’ansia di vincere si fa sentire proprio nel momento decisivo. Berrettini ha il merito di restare sempre vigile e di approfittare del regalo natalizio il leggero ritardo sotto forma di quattro gratuiti (l’ultimo un doppio fallo) che galvanizzano l’italiano. Il match si infiamma e l’inerzia sembra potersi ribaltare in favore di Matteo, ma qui c’è l’ulteriore merito di Alex che spegne sul nascere eventuali tentativi di rimonta.
Giustamente si giunge al tie-break e anche qui de Minaur parte subito con un mini-break grazie all’ennesima risposta all’incrocio. Il suo tennis continua ad essere impeccabile, con l’italiano mantenuto a debita distanza e incapace di impensierirlo. Il dritto largo di Berrettini al terzo match point sancisce la fine del match dopo un’ora e 26 minuti, e si tratta della quinta vittoria in carriera per de Minaur contro un top 10, che inoltre si porta avanti 2-1 negli scontri diretti contro l’italiano.
Il pubblico presente nella Ken Rosewall Arena ha reagito con grande giubilo all’esultanza incontenibile di de Minaur. “Credo non sia un segreto che questo campo tiri fuori il meglio da me. Non c’è onore più grande di giocare qui davanti ai miei amici e ai miei familiari” ha commentato a fine partita l’emozionatissimo tennista aussie. “Sono nella miglior forma della mia vita; ho giocato un gran tennis durante la fase di preparazione e ho cercato di portare in campo quanto di buono fatto durante gli allenamenti.” E a quanto pare di buono ce n’è parecchio.