L’Italia supera a pieni voti l’esame di francese in quel di Sidney e tiene ancora in vita le speranze di qualificazioni alle semifinali di ATP Cup. Il successo nel derby transalpino soddisfa pienamente il capitano del Team Italia Vincenzo Santopadre: “Di cosa sono più orgoglioso? Ovviamente del risultato. Battute a parte, sono orgoglioso di quanto fatto perché questi ragazzi hanno fatto del loro meglio. Sono stati davvero bravi in campo”. La gioia diventa maggiore se si parla del successo in doppio, finora punto debole della selezione italiana: “Sono davvero felice del doppio perché era la loro prima volta insieme e mi sono venuti in mente un sacco di spunti interessanti. Quindi sono davvero contento di questo e sono davvero contento, ovviamente, di tutta la squadra, non solo dei giocatori, Lorenzo, Fabio, Simone, oltre a Matteo e Jannik, ma dei ragazzi che di solito lavorano con loro”.
Sulla prima partita in coppia con Sinner, Berrettini mette le cose in chiaro: “Voglio dire, ieri ci siamo allenati insieme per la prima volta provando alcuni doppi, e penso che in un certo senso serva del tempo per giocare nel miglior modo possibile”. Lo stesso Matteo, tuttavia, mostra orgoglio per la prestazione espressa in campo: “Allo stesso tempo, penso che siamo degli ottimi giocatori; quindi non avremo bisogno di molto tempo. Oggi penso che l’abbiamo mostrato e penso che sia stato davvero un doppio di alto livello. Siamo scesi in campo e abbiamo detto che avremmo giocato come fossimo stati sull’1-1, perché era davvero importante per noi vincere questa partita. Ora dobbiamo aspettare ovviamente il prossimo risultato [del match tra Russia e Australia] in vista del prossimo tie. Ma era davvero importante vincere questo doppio. Quindi nella nostra mente era come se fosse un doppio decisivo, ma sapendo che entrambi avevamo vinto il singolare ci sentivamo molto fiduciosi”.
Che fiducia e tempo siano la chiave di un doppio di successo viene ribadito anche da Sinner: “Penso che sia più importante avere un ottimo feeling con il tuo partner e penso che noi l’abbiamo. Certo, dobbiamo conoscerci un po’ meglio. Matteo ha un servizio incredibile, e questo rende un po’ più facile lo stare a rete. Da parte mia cerco di essere veloce in risposta, cosa che si è vista oggi in campo. Certo ci vorrà un po’ di tempo, ma ognuno ha le sue armi e oggi le abbiamo usate”.
Sull’esperienza complessivamente maturata nella sua prima apparizione in ATP Cup Jannik ha detto: “Per me è ovviamente fantastico far parte di questo gruppo. Siamo dei giocatori incredibili e ovviamente lo è anche il capitano. Per me lo spirito di squadra è importante, e ovviamente sono anche felice di aver vinto i due singolari”. Il N.10 ATP poi sposta l’attenzione sull’altro match del gruppo necessario per mantenere vive le speranze italiane: ”Ovviamente adesso dobbiamo pensare all’altro match e sperare che la Russia batta l’Australia, così potremmo avere una piccola possibilità”.