Pur trovatasi a dover gestire un tabellone davvero complicato, Ashleigh Barty batte anche la vincitrice del 2021 Iga Swiatek per 6-2 6-4 in 87 minuti e accede alla finale dell’Adelaide International 1, dove sfiderà Elena Rybakina (Ash ha vinto l’unico precedente all’Australian Open 2020). Ottima prestazione al servizio per la N.1 WTA (seppur non sui livelli siderali di ieri), che ha chiuso con il 76% con la prima e il 67% con la seconda, salvando entrambe le palle break concesse. Finale N.20 in carriera per lei (13 titoli), la tredicesima sul cemento (8 titoli) e l’ottava in un WTA 500 (quattro titoli).
Swiatek ha avuto la prima chance dell’incontro: avanti 2-1, ha sfruttato un doppio fallo e uno slice in corridoio della rivale per salire a palla break, ma è andata sotto sulla diagonale di destra finendo trafitta dal dritto dal centro di Barty. Da quel momento il primo set ha decisamente preso la via di quest’ultima, che ha infilato un parziale di 22-7 (inclusi dieci consecutivi alla battuta) che le ha permesso di portare a casa cinque game di fila. Decisivo il sopracitato slice, con cui Barty ha mietuto errori su errori da parte della classe 2001 polacca.
Nel secondo set Barty è salita a palla break nel terzo gioco grazie ad una bella risposta vincente di dritto stretto, portandosi 2-1 e servizio grazie ad un doppio fallo della rivale. Iga non si è data per vinta, e nel sesto gioco ha rimontato da 30-0 in risposta con un paio di bei dritti lungolinea, salendo a palla break con un vincente dal centro. Ha tuttavia sprecato con un errore bimane indotto dal back venefico dell’avversaria, e da quel momento non è più riuscita a trovare spiragli; anzi, ha persino dovuto salvare un primo match point al servizio sul 3-5 prima di capitolare nel game successivo.
RYBAKINA VINCE SECONDO PRONOSTICO
Nella prima semifinale è arrivato un successo relativamente agevole per Elena Rybakina, che ha sconfitto Misaki Doi per 6-4 6-3 in 83 minuti. Eccellente performance al servizio per la vincitrice: 75% con la prima e addirittura 70% con la seconda (contro il 39 della rivale). Va detto in ogni caso che il suo percorso nel torneo è stato piuttosto agevole: nessuna avversaria al di sopra del N.40 di Shelby Rogers.
Rybakina è partita a rilento, maturando uno svantaggio di 0-2, ma dal momento in cui ha contro-breakkato al termine del piuttosto lungo game successivo (ha avuto bisogno di quattro opportunità per chiudere) non ha più concesso niente – il break decisivo è stato operato sul 4-4, dandole il primo set. Nel secondo Doi è inizialmente riuscita a salvarsi, ma ha finito per perdere gli ultimi quattro game dell’incontro contro la più quotata avversaria – perentorio il parziale di 12-4 che ha trasformato il 3-2 Doi in 5-3 Rybakina.
La tennista kazaka raggiungerà un best ranking di N.12 WTA, N.11 in caso di vittoria domani. Ottava finale in carriera per lei (due titoli, l’ultimo a Hobart 2020, mentre l’ultima finale risale a Strasburgo 2020), la sesta sul cemento (un titolo, quello appena citato) e la terza in un 500 (zero titoli, con sconfitte a Strasburgo e Dubai 2020). Doi torna invece in Top 100 per la prima volta da novembre: il live ranking la proietta al N.76, il suo piazzamento migliore dallo scorso marzo.
Qui il tabellone dell’Adelaide International 1 e degli altri tornei della settimana