Il programma sui due campi principali dell’Australian Open in questo sabato di mezzo ha visto due match femminili che hanno avuto un andamento di punteggio abbastanza simile dal punto di vista numerico: una giocatrice ha vinto il primo set per 6-4, l’avversaria ha vinto il secondo 6-4 dopo essere stata in svantaggio, e il terzo set è stato vinto da quest’ultima giocatrice che ha così rimontato una situazione che sembrava compromessa.
Se però il match sulla Rod Laver Arena tra Clara Tauson e Danielle Collins è stato il simbolo del carattere e del valore agonistico delle due protagoniste, quello disputatosi sulla MC Arena è stato uno degli esempi di labilità mentale più incredibili che si siano registrati.
Il “meltdown”
Tamara Zidansek era avanti 6-4, 4-1 e servizio, 30-0 contro Alizé Cornet e sembrava avviata a una facile vittoria. Il match era totalmente in pugno, ma nel giro di pochi minuti è stato rigirato come un calzino. Cornet ha messo a segno un bel punto per il 30-15, Zidansek ha commesso un doppio fallo per il 30-30, poi è andata ad asciugarsi con l’asciugamano. Il giudice di sedia, la polacca Katarzyna Radwan-Cho, ha chiamato un “time violation” per Zidansek che da quel momento ha perso completamente la trebisonda: ha praticamente regalato il break e non ha di fatto giocato il game successivo, durato poco più di un minuto.
Sul 4-3 c’è stato un game maratona, 22 punti, 14 minuti, 8 parità, nel quale la slovena ha avuto sei palle del 5-3, ma Cornet è riuscita a ottenere il secondo controbreak per il 4-4 con uno splendido passante di rovescio. All’inizio del game successivo è stata Cornet a beccarsi un “time violation”, solo che questa volta era il secondo del match e le è costato la prima di servizio sul primo punto (poi perso): belligerante come al solito la francese è andata dall’arbitro facendo notare che stavano giocando sotto un sole molto caldo: “Alla fine di un game lungo sono andata un attimo ad asciugarmi, tu stai lì seduta all’ombra e ci dici ‘time violation’”.
In ogni modo, la partita da quel momento è girata: dall’1-4 Cornet ha vinto 9 dei successivi 10 games e il match è terminato a suo favore dopo 2 ore e 43 minuti con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-2 permettendole di festeggiare nel migliore dei modi il suo 32° compleanno e di accedere agli ottavi di finale dell’Australian Open per la seconda volta in carriera, 13 anni dopo la prima. In questa occasione troverà sul suo cammino Simona Halep, che ha facilmente vinto il suo incontro di terzo turno contro la macedone .Danka Kovinic
La veterana e la bambina
[27] D. Collins b. C. Tauson 4-6 6-4 7-5
Sulla Rod Laver Arena, invece, le due protagoniste in campo hanno dato prova di grande carattere, giocando con grande intensità agonistica e dando vita a un match che soprattutto nelle fasi finali ha fornito grande spettacolo.
L’inizio del match era stato favorevole a Danielle Collins che era andata rapidamente 3-0 e 4-1 giocando in maniera molto aggressiva e sfruttando l’inesperienza della sua avversaria Clara Tauson, probabilmente non ancora abituata a giocare su palcoscenici così importanti (anche se qui aveva vinto il torneo junior nel 2019). Tuttavia, una volta calibrato il mirino per le sue accelerazioni letali, Tauson ha messo a segno un parziale di 8 giochi a 1, vincendo il primo set per 6-4 e portandosi 3-1 nella seconda partita.
Qui però è stata la volta della giocatrice americana di piazzare un parziale di 5-1, portando a casa il secondo set e trascinando la partita al terzo. Nel set decisivo non ci sono stati break per i primi nove giochi, fino a che Collins, con grande aggressività in risposta, si è procurata due match point sul 15-40 quando Tauson serviva sul 4-5. La danese ha annullato quei due match point, e un terzo arrivato poco dopo, con splendide accelerazioni da fondocampo che hanno dato prova non soltanto della sua grande classe ma anche di un coraggio leonino.
Sul 5-5, tuttavia, Collins è stata impeccabile nel non lasciarsi distrarre dai match point falliti, ed ha piazzato un parziale di 8 punti a 1, ottenendo il break finale addirittura a zero approfittando dell’incapacità di Tauson di mettere la prima di servizio.
Collins affronterà negli ottavi la belga Elise Mertens, vincitrice di Shuai Zhang: due precedenti incontri tra le due, di cui Collins ha vinto l’ultimo a Chicago lo scorso anno sul cemento all’aperto.