[6] R. Nadal b. [14] D. Shapovalov 6-3 6-4 4-6 3-6 6-3
Caldo, tensione e quattro ore di lotta sono servite per decretare il primo semifinalista dell’Australian Open 2022. Tra l’esperto spagnolo e il giovane canadese è Nadal ad aggiudicarsi la battaglia dei mancini. Settima semifinale australiana per Nadal, trentaseiesima a livello Slam. Questi sono i numeri del venti volte campione Slam, che diventa il quarto tennista più anziano a raggiungere le semifinali in Australia dopo Rosewall, Federer e Anderson.
“È una sorpresa anche per me stare così bene, due mesi fa non sapevo nemmeno se sarei riuscito a tornare sul circuito – è una benedizione esserci riuscito ed essere qui“, ha detto Rafa. “Non so come ho fatto a vincerla, ero distrutto [dopo il quarto set], non mi ero preparato per giocare in condizioni tanto dure. Sono stato fortunato all’inizio del quinto. All’inizio ho giocato benissimo, ma sapevo quanto sarebbe stato difficile affrontare uno come Denis, è un grande talento e serve alla grande, soprattutto con la seconda. Nel terzo ho mancato alcune buone opportunità e ho iniziato a sentirmi più stanco, ma sono contento di essere comunque arrivato in semifinale”.
Superato anche un problema allo stomaco nel quarto set, causato dalle pesanti condizioni climatiche degli ultimi due giorni, come confermato dallo stesso Rafa: “Ho iniziato a sentirmi poco bene, quindi ho chiesto un piccolo check da parte dei dottori, che mi hanno dato alcune pastiglie per cercare di farmi sentire meglio. Non sono state molto efficaci, ma per fortuna nel quinto ho servito benissimo”.
IL MATCH
Match che si presumeva sarebbe stato equilibrato, e l’inizio della sfida sembra seguire il copione con entrambi molto solidi al servizio. Il momento chiave del parziale è il quarto game nel quale Rafa riesce a piazzare il break decisivo con la evidente complicità del canadese. Tre errori di dritto consecutivi da parte di Shapovalov hanno infatti spalancato a Nadal le porte del parziale. Il dritto del canadese è stato a lungo alquanto ballerino, privandolo di un’arma in un set in cui Rafa è stato devastante al servizio: solamente cinque punti concessi e un sensazionale 89% di punti con la prima in campo.
Il set perso genera nervosismo nel giovane canadese, che sembra non gradire il particolare rapporto tra Nadal e l’orologio. Il canadese protesta vivamente per l’eccessiva pausa presa da Nadal tra il primo e il secondo parziale, proteste reiterate nel secondo game con il canadese innervosito dalle lungaggini in fase di preparazione del servizio da parte di Nadal. Polemica che infastidisce sia il chair umpire Carlos Bernardes sia lo spagnolo, che convoca il giovane avversario a rete per stoppare sul nascere le rimostranze di Shapovalov.
Dopo un primo set dominante, la qualità al servizio dello spagnolo cala leggermente ma senza mai dare la possibilità a Shapovalov di cambiare l’inerzia del set. Emblematico a tal fine il sesto gioco conquistato dopo una battaglia durata dodici punti. Infatti, è nuovamente lo spagnolo a tentare la fuga: Shapovalov spedisce lunghissimo un dritto piuttosto comodo offrendo una palla break all’avversario, Nadal ringrazia anche con la collaborazione del nastro, che ribalta l’inerzia dello scambio, chiudendo con uno smash. Nel nono game, un sanguinoso doppio fallo di Shapovalov concede la prima opportunità di chiudere il set allo spagnolo. Il canadese si salva prolungando il set, set che comunque viene chiuso da Nadal nel gioco successivo.
Dopo dodici turni di servizio senza offrire nessuna chance all’avversario, Nadal concede le prime due palle break dell’incontro, complici due doppi falli sul 2-3 nel terzo. Tre prime consecutive messe in campo permettono tuttavia a Nadal di uscire indenne dalla prima situazione di difficoltà del match.
Lo stesso non accade nel decimo gioco. Chiamato a servire per rimanere nel set, Nadal si ritrova sotto 0-40: due ottime risposte del canadese e un doppio fallo dello spagnolo portano in dono tre palle break consecutive per Shapovalov, che sono anche tre set point. Nadal cancella la prima con un ace esterno ma sulla seconda Shapovalov risponde ancora bene e chiude poco dopo con un gran rovescio incrociato.
Inizio determinato nel quarto parziale per Shapovalov, rinvigorito dal set vinto. Il canadese cerca molto di più il corpo dell’avversario per non aprire gli angoli, mentre lo spagnolo prova ad abbassare le traiettorie per rendere difficili gli approcci a rete. Che l’orologio avesse un ruolo particolare nella giornata odierna viene confermato nel quarto gioco: Nadal con un gratuito di dritto concede la palla break a Shapovalov, ma la lentezza nella ripresa del gioco costa un time violation allo spagnolo. Nadal, innervosito, viene inizialmente salvato dal nastro, ma poi commette doppio fallo: break Shapovalov. Il canadese è galvanizzato e per cercare di capitalizzare il momento favorevole continua a prendere sempre più rischi anche con la seconda.
Sul 4-1 iniziano i problemi fisici per Nadal. Lo spagnolo chiede un Medical Time Out per un problema allo stomaco. Volto molto scuro da parte di Rafa a sottolineare come non si tratti di qualcosa di banale.
Impressione smentita dal rientro in campo dallo spagnolo che torna in campo arrembante. Nadal che addirittura si trova nella situazione di cambiare l’inerzia del set: il canadese pasticcia sia con il dritto sia con il rovescio e Rafa si ritrova con due palle break da sfruttare. Shapo chiede però aiuto al servizio: un ace e una prima che gli spalanca il campo per un vincente di dritto annullano le due opportunità per poi chiudere portando il match al quinto.
A fine set Nadal abbandona il campo per una Medical Evaluation della sua situazione fisica. Sette minuti dopo si riprende con lo spagnolo al servizio. La lunga pausa presenta il conto allo spagnolo, che con due doppi falli concede la palla break a Shapovalov. Lo spagnolo si scrolla di dosso la ruggine e tira fuori un ace e due ottime prime che valgono il gioco.
In maniera anche piuttosto prevedibile, l’occasione mancata da Shapovalov si tramuta in autogoal esiziale. Due errori di dritto e un doppio fallo regalano tre palle break consecutive a Rafa. Lo spagnolo manca la prima ma l’ennesimo errore di Denis, stavolta di rovescio, vale il break. Shapo avrebbe subito l’occasione per rientrare nel match, ma viene tradito nuovamente dal rovescio vanificando la palla break. Il canadese cerca gli angoli fa correre Rafa, avanzando e si conquista una seconda palla break. Una buona seconda di Rafa permette allo spagnolo di salvarsi e di involarsi verso la conquista del match.
Rammarico per il canadese che dopo quattro ore di battaglia sbaglia l’ultimo punto a rete e distrugge la racchetta. Soddisfazione per lo spagnolo per essere uscito vincitore nonostante i problemi. Ora troverà il vincente di Berrettini-Monfils, ma soprattutto avrà tre giorni per recuperare (a differenza degli anni scorsi, quando la semifinale della parte alta si svolgeva di giovedì): “Per come è andato il match di oggi, sono contento di avere un giorno in più, sarà molto importante. Mi sono sentito bene, ma le condizioni sono improvvisamente diventate molto più dure. Sono felice di poter giocare di nuovo sulla Rod Laver Arena”.