Al netto delle evoluzioni normative che possono esserci da qui a primavera, la partecipazione di Novak Djokovic al Roland Garros non appare oggi scontata. E’ L’Equipe a riproporre il tema, citando la DGS (Direction General de la Santé). Secondo quanto trapela dall’autorità sanitaria, dal 15 febbraio la validità del green pass francese scenderà da sei a quattro mesi per i maggiorenni. Djokovic – da non vaccinato – avrebbe oggi accesso in Francia fino al 16 giugno, visto che la certificazione viene fornita non solo ai vaccinati ma anche a seguito della guarigione dal Covid-19. Ma, con la nuova restrizione in vista, i quattro mesi per lui scadrebbero il 16 aprile, ben prima dei giorni dello Slam parigino (23 maggio-15 giugno).
Un quadro normativo che comunque, al momento, non ha i connotati della certezza. E che potrebbe evolversi in senso meno restrittivo se i dati della pandemia dovessero permetterlo. Si apre in ogni caso un altro fronte nel tormentato avvio di stagione del serbo, che rischia di non poter difendere un altro titolo Slam dopo quello australiano finito (straordinariamente) nelle mani di Rafa Nadal, con cui si è complimentato via social. Djokovic, nel frattempo, è atteso in tabellone nell’ATP 500 di Dubai a metà febbraio. Negli Emirati Arabi Uniti non è richiesto l’obbligo vaccinale.