Riesce sempre a navigare in acque agitate Nick Kyrgios, anche dopo la gioia per il successo nel torneo di doppio dell’Australian Open conquistato insieme a Thanasi Kokkinakis. In una storia su Instagram, il tennista di Canberra ha mandato letteralmente a quel paese i media australiani, accusandoli di averlo criticato ingiustamente per le sue parole espresse in conferenza stampa anche in riferimento al successo di Ashleigh Barty nella finale femminile. Kyrgios, dopo aver sollevato il trofeo del doppio, aveva parlato così: “È stata la migliore atmosfera che questo torneo abbia mai visto, cosa che anche il padre di Barty ha confermato. Lei è una giocatrice straordinaria, ma la gente guarda le mie partite, riempio gli stadi ovunque io giochi nel mondo“. Una considerazione che ha attirato addosso al numero 122 ATP le critiche di chi ha ritenuto dispregiative le sue parole rispetto all’impresa compiuta dall’attuale regina del tennis femminile.
Da qui la replica: “F***etevi media. Non ho detto nulla di irrispettoso nei confronti di Ashleigh, con la quale sono cresciuto e di cui ho sempre saputo il potenziale. Ho detto solo che il pubblico quest’anno è stato fantastico e penso che io e Thanasi siamo stati parte integrante di questo scenario“. L’altra invettiva di Kyrgios è stata diretta al connazionale Max Purcell – in coppia con Mattew Ebden, sconfitto in finale -, che aveva criticato l’atmosfera “selvaggia” sulle tribune con una significativa spinta del tifo a favore dei vincitori. “La prossima volta che perdi una finale Slam – le sue parole rivolte a Purcell -, dovresti solo abbassare la testa e capire come giocare i punti più importanti. Chiaramente non hai idea di cosa sia l’intrattenimento e lo sport. La gente preferisce guardare la vernice che si asciuga piuttosto che il tuo stile di gioco serve&volley“.
Ormai irrefrenabile, Nick ha pure inteso rispondere alle accuse rivoltegli da Michael Venus, il quale, in coppia con Tim Puetz, aveva dovuto cedere il passo agli Special K’s nei quarti di finale dell’Open d’Australia. “Kyrgios è un idiota – aveva detto il doppista neozelandese -, provvisto del livello di maturità di un bambino di dieci anni. Ci saranno sempre persone felici del suo modo di comportarsi, ma questo non cambia la mia valutazione su di lui“. Evidentemente Venus si riferiva al contegno sopra le righe tenuto da Kyrgios nel corso del recente incrocio tra i due nel Major australiano. Intervenuto in diretta a Today, programma mattutino del palinsesto di 9Network, Nick ha commentato rimanendo fedele al proprio stile, diciamo così, caustico. “Quello che esce dalla bocca di Venus è assolutamente irrilevante – ha detto -, io e Kokkinakis gli abbiamo dato modo di avere il suo momento di celebrità e credo sia fantastico. Durante il match era vestito come io mi vestirei a un party di Halloween, davvero, lasciamo perdere“.
A stretto giro di posta è arrivato anche un annuncio, che farà piacere ai molti nuovissimi fan di Kyrgios e Kokkinakis dopo l’impronosticabile cavalcata fino al titolo di Melbourne. “Io e Thanasi siamo amici da una vita e in campo ci siamo trovati molto bene. Credo che il grande rapporto tra noi due fuori dal campo si sia trasformato in energia positiva durante i match. Sapete come sono fatto, ormai dovreste conoscermi: quando gioco per me stesso può capitarmi di non dare il 100%, ma se c’è qualcun altro che ripone la propria fiducia in me, sia la squadra di Davis o il compagno di doppio, do tutto me stesso. Siamo stati accusati di tenere un comportamento scorretto, di aizzare la folla contro i nostri avversari, ma con tutto il rispetto per loro credo sarebbe stato stupido non usare il tifo a nostro vantaggio. Al primo giorno del torneo mi sono detto ‘devo prendere la folla e tenerla in mano fino alla fine’. È stato fantastico per tutti, tranne forse per i nostri rivali: con noi il pubblico si diverte non solo perché giochiamo bene, ma perché rompiamo gli schemi, non siamo convenzionali, diamo spettacolo“.
E qui arriva la grande notizia riportata da 7news: “Ci siamo trovati così bene che pensiamo di giocare insieme tutti i tornei principali di questa stagione ad eccezione di Wimbledon, perché lì si gioca al meglio dei cinque set. Sarà un’esperienza fantastica e siamo convinti di poter fare davvero bene“. “Mai dire Nick”, ma magari, incrociando le dita, l’avventura degli Special K’s sul lungo periodo potrebbe foraggiare il serbatoio del ribelle di Canberra anche per gli appuntamenti in singolare, almeno a tratti.