da Dallas, il nostro inviato
A. Seppi b. D. Altmaier 4-6 6-3 6-4
Eterno Seppi. Il programma del Mercoledì all’ATP di Dallas ha visto scendere in campo due delle prime 4 teste di serie, John Isner e Taylor Fritz. A prendersi la scena però nel primo match della giornata è stato Andreas Seppi che si è tolto lo sfizio di rimontare un set di svantaggio a Daniel Altmaier, il quale da qualche mese è entrato stabilmente nei top 100. A dire il vero l’inizio di partita di Andreas non prometteva niente di buono dal momento che è andato subito sotto di un break nel primo parziale. Il giovane tedesco infatti è partito in maniera molto aggressiva cogliendo un po’ di sorpresa Seppi che però ha recuperato immediatamente il break di svantaggio. Due errori gratuiti con il rovescio hanno portato Andreas a perdere
nuovamente il servizio. Altmaier non si è più guardato indietro e ha chiuso il primo parziale per 6-4. Su questi campi, seppur non velocissimi, è importante prendere l’iniziativa. Seppi nel secondo set è molto più centrato, serve costantemente attorno ai 190 km orari sulla riga e così i suoi game di servizio scorrono via velocemente. Altmaier dal canto suo si trova sicuramente a più agio sulla terra battuta. Il suo colpo preferito, il rovescio a una mano rende sicuramente meglio sul mattone tritato mentre Daniel con il dritto commette parecchi errori.
Seppi, intervistato in esclusiva al termine del suo match, a sua volta è bravo a manovrare con il dritto, soprattutto con l’inside out mentre qualche indecisione di troppo su palle da chiudere. Il tedesco sul 4-3 in favore di Andreas gioca un game sciagurato e, un po’ inaspettatamente, Seppi vince il secondo set. Altmaier è poco continuo. Alterna ace a doppi falli, talvolta sembra voglia strafare. Nel terzo set Daniel capisce che l’inerzia della partita è cambiata e a ogni punto vinto si carica urlando in spagnolo (“vamos”), in inglese (“come on”) e pure in tedesco quando la posta in palio è particolarmente alta (“chum Jetze”). Con un giocatore come Altmaier sarebbe ottimo per Seppi usare lo slice per metterlo fuori ritmo. Il giovane tedesco è particolarmente nervoso e quando Seppi piazza il break portandosi avanti 3 a 2 nel set decisivo scaraventa la racchetta a terra. I colpi di Andreas ora viaggiano spediti. Nel momento decisivo però, avanti 4 a 3, Seppi trema e con due rovesci in rete consegna il break a Altmaier che torna in partita. Qui il tedesco si fa prendere dalla fretta e con tre errori non forzati manda a servire Seppi per il match che chiude la contesa con un ace.
[5] A. Mannarino b. S. Johnson 6-7(2) 6-2 7-6(2)
Sul campo centrale il redivivo Steve Johnson perde solo al tie break decisivo del terzo set contro il più quotato Adrian Mannarino. Il primo set viene vinto dall’americano che è abile a tenere i suoi turni di battuta e a prendere in mano il gioco con il dritto nel tie break. Nel secondo set però il francese sale in cattedra e con le sue precise geometrie comincia a far muovere Steve lontano dalla sua comfort zone. Il risultato è un comodo 6-2 per Adrian. Nel terzo parziale si capisce come per Johnson sia difficile vincere il punto quando la partita si allunga ma è bravo grazie al servizio a rimanere in partita. Con il rovescio Steve usa praticamente sempre lo slice in modo tale che Adrian accorci per poi spingere con il dritto. La partita si decide al tie break che viene vinto nettamente dal francese. Alla fine della partita sono ben 16 gli aces di Mannarino. La sessione diurna si è conclusa con le vittorie di Giron e Thompson rispettivamente contro Broady e Nakashima. Sconfitta inaspettata per Brandon Nakashima. Curioso l’episodio accaduto durante la sua partita quando dopo un’ottima stop volley da lui giocata un fans ha urlato “let’s go Brandon” scatenando le risate del pubblico. Chiara l’ allusione all’espressione con cui i sostenitori di Trump invitano Biden ad andare a quel paese.
[3] J. Isner b. K Anderson 7-6(1) 6-7(7) 7-6(5)
La sessione serale ha registrato il primo sold out della settimana. D’altronde c’è stato l’esordio dell’idolo di casa John Isner il quale ha voluto a tutti i costi il torneo nella città in cui risiede da più di quattro anni. John ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie contro Kevin Anderson. Nel primo set Isner inizia molto più centrato del sudafricano, risponde molto bene con il rovescio, varia con lo slice e cerca di prendere in mano l’iniziativa. Anderson è costretto a salvare palla break e aggrappandosi al servizio porta il parziale al tie break. Qui John ha la meglio per 7 punti a uno. Set meritato. Nel secondo set Anderson rischia molto meno nei suoi game di servizio seppur non riesce a rendersi minimamente pericoloso in risposta non riuscendo mai a vincere più di un punto. Lo spettacolo è racchiuso tutto nel tie break. Sul 3 a 3 Isner commette un sanguinoso errore di dritto Ma Kevin ricambia il favore nel punto seguente. Isner è davvero abile a rete e con una deliziosa stop volley a match point. Qui Kevin tira fuori tutta la sua esperienza e con una volee in controbalzo sulla riga rimane nel match. Un dritto vincente di Anderson porta la partita al terzo set. Isner sembra più teso rispetto all’inizio, viene da una trasferta australiana deludente con la terza sconfitta consecutiva in uno slam al primo turno e soprattutto ci tiene davvero tanto al suo torneo di Dallas. Non si vede l’ombra di una palla Break e così si arriva al tie break decisivo. Sul 3 pari doppio fallo di Anderson davvero sanguinoso. Isner non si guarda più indietro e chiude con un servizio vincente.
“Non posso ringraziarvi abbastanza per il vostro supporto” dice John al pubblico. “Non ho giocato la migliore partita ma Kevin ha un grande servizio esattamente come me quindi era pronosticabile che potessimo arrivare a giocarci la partita su pochi punti”. John rivela anche che il suo amico Querrey è suo ospite per la settimana e che domani sarà un giorno molto impegnativo: “Mi sveglierò verso le 6:30 perché mia figlia ha danza alle 10:30 e poi gioco con il doppio con Sock alle 3:30”. La giornata si conclude con una facile vittoria per 6-1 6-4 per la testa di serie numero 1 Fritz contro Jack Sock. Davvero opaca la prova di Sock, probabilmente alle prese con problemi fisici. Negativo soprattutto l’atteggiamento alla fine del secondo set quando pareva voler uscire dal campo il più in fretta possibile.
Risultati:
[3] J. Isner b. K Anderson 7-6(1) 6-7(7) 7-6(5)
[5] A. Mannarino b. S. Johnson 6-7(2) 6-2 7-6(2)
A. Seppi b. D. Altmaier 4-6 6-3 6-4
[1] T. Fritz b. [WC] J. Sock 6-1 6-4