[2] D. Schwartzman b. [3] L. Sonego 7-5 3-6 6-2
Dopo quasi tre ore di battaglia Lorenzo Sonego si è arreso a Diego Schwartzman nella seconda semifinale dell’Argentina Open di Buenos Aires. Un match dall’andamento quantomeno anomalo, che sembrava chiuso dopo pochi game del secondo set, quando Sonego, dopo aver recuperato il break di svantaggio nel primo set ed essersi portato 5-5 aveva perso cinque giochi consecutivi lanciando Schwartzman sul 7-5 3-0 “pesante”.
Il torinese era partito molto bene, aggressivo e propositivo su un avversario che aveva dovuto completare il suo quarto di finale poche ore prima a causa della pioggia che aveva interrotto il suo match con Francisco Cerundolo venerdì sera. Fallite due chance del 3-1 nel primo set si era fatto breakkare vedendosi costretto a inseguire per tutto il parziale. Schwartman lo ha costretto a difendersi nell’angolo sinistro con il rovescio slice, con il quale Sonego ha tenuto abbastanza bene a livelli di regolarità ma ha patito abbastanza in termini di efficacia della palla.
Con grande coraggio Lorenzo ha rimontato dal 3-5 al 5-5, ma poi, fallita la palla del 6-5 con un diritto in rete si è consegnato all’avversario con un doppio fallo che ha permesso all’argentino di vincere il primo set e poi andare avanti nel secondo. Quando però ormai la festa blaugrana sembrava pronta a cominciare, Sonego si è aggrappato come un pazzo agli scambi, costringendo Schwartzman a spingere sempre di più e a perdere le misure con il diritto.
Un game di 16 punti ha dato il “la” alla rimonta di Sonego, che in un centrale ammutolito infilava sei game consecutivi e portava il match al terzo set.
All’inizio del set decisivo si è deciso il match: tre game da 28 minuti, il secondo da 22 punti con Schwartzman che è riuscito a strappare il 2-0 alla settima opportunità utile. Da quel momento in poi non c’è stata più partita, anche se sullo 0-5 Sonego ha tentato un’altra impossibile rimonta, arrampicandosi fino al 5-2, ma le energie, soprattutto quelle mentali, non lo hanno più assistito, e in finale ci è andato il campione uscente Diego Schwartzman che domenica a partire dalle ore 16 locali (le 20 in Italia) affronterà la testa di serie n. 1 Casper Ruud, che nell’altra semifinale ha disposto agevolmente dell’argentino Federico Delbonis.
I precedenti tra i due vedono Schwartzman in vantaggio per 5 vittorie a 2, l’ultima delle quali l’ottobre scorso al BNP Paribas Open di Indian Wells, ma bisogna tenere in considerazione che tra i due ci sono sei anni di differenza e quindi è normale che il giocatore più “anziano” prenda un vantaggio all’inizio della rivalità. Schwartzman salirà al n. 14 della classifica mondiale indipendentemente dal risultato della finale, mentre Ruud avrà bisogno della vittoria per mantenere il suo ottavo posto nel ranking ATP nel caso in cui Felix Auger Aliassime dovesse vincere l’ABN AMRO World Tennis Championships di Rotterdam.