B. Van de Zandschulp b. T. Fabbiano 6-2 7-6(5)
In quel di Doha non basta un ottimo secondo set a Thomas Fabbiano per avere la meglio sull’olandese Botic Van de Zandschulp e conquistare una vittoria nel circuito maggiore che gli manca dallo US Open 2019, e forse quella fu la più importante della carriera, contro il campione austriaco Dominic Thiem. Negli ultimi tre anni Fabbiano ha faticato a trovare la forma migliore, scivolando al numero 181 del mondo e non andando molto lontano anche nei Challenger. La strada per la ripresa però sembra avviata in questo primo scorcio di stagione, tra la sconfitta solo all’ultimo turno di qualificazione per l’Australian Open, la semifinale al challenger di Cleveland e la qualificazione al torneo in Qatar, ottenuta superando la wild card locale Shanan al Harrasi e soprattutto Joao Sousa, recente vincitore del torneo ATP di Pune.
Contro l’olandese, tennista che si sta affermando definitivamente a livello ATP dopo la gavetta nei challenger, Fabbiano ci ha messo un po’ a carburare, non trovando mai risposte contro il buon servizio di Van de Zandschulp e chiudendo il primo set con due break subiti consecutivamente. Molto meglio è andata nel secondo set, con Fabbiano che ha ceduto il servizio nel quinto game ma è stato bravo a recuperare il break nell’ottavo. Nel finale Botic ha avuto anche la chance di servire per il match, ma una serie di buone risposte dell’italiano sono valse il tie-break. Proprio nel parziale decisivo Fabbiano ha le sue chance, portandosi sul 5-3 e servizio ma sprecando il vantaggio con una serie di errori non forzati, merito anche della strenua difesa dell’olandese, che trova quattro punti in fila ed accede al secondo turno di Doha.
QUI IL TABELLONE PRINCIPALE DELL’ATP 250 DI DOHA
S. Travaglia b. H. Laaksonen 6-2 6-7(5) 7-6(1)
Torna a sorridere Stefano Travaglia, che nel primo turno dell’ATP250 di Marsiglia ritrova la vittoria battendo il tennista svizzero di origini finlandesi Henri Laaksonen, sconfitto in tre set molto tirati. Per Travaglia si tratta di una buona vittoria dopo l’inaspettata sconfitta contro Alexander Muller a Bangalore, specialmente dopo i quarti raggiunti a Pune. Un avvio determinato di partita per Travaglia, che sfrutta un Laaksonen molto falloso e poco incisivo al servizio per breakkare due volte e prendersi un primo set praticamente dominato e in cui ha dovuto soffrire poco anche al servizio. Molto più equilibrato il secondo set, con entrambi che hanno più di un break point a disposizione ma arrivano comunque al tie-break per dover decidere il destino del match, dopo che Travaglia ha dovuto annullare due set point nel dodicesimo game. Nel tie-break però la freddezza non è dalla parte del tennista italiano, che dopo un paio di errori da fondocampo si disunisce e Laaksonen porta la partita al terzo set.
Lo svizzero soffre molto più al servizio di Travaglia nel terzo set, con l’italiano incapace di finalizzare le tre palle break offerte dal servizio di Laaksonen. Un poco cinismo che rischia di costare caro, visto che il tennista di origini finlandesi sfrutta l’unica palla break arrivata nel nono game e si trova con un match point sul suo servizio. La strenua difesa di Travaglia però vale il break e rimanda tutti i discorsi al tie-break decisivo, in cui il tennista italiano dopo il break iniziale sfalda tutte le certezze di Laaksonen con delle ottime risposte e sortite a rete che fanno uscire dal match il suo avversario. Travaglia trova così sette punti consecutivi e una vittoria importante per il morale, al prossimo turno loa attende il N.5 del seeding Ilya Ivashka che ha superato in due set lo slovacco Gombos.