Poco prima del suo ingresso in campo per l’esordio assoluto al Qatar ExxonMobil Open previsto per le 12.30 italiane, Lorenzo Musetti rinuncia perchè febbricitante. L’azzurro non avrà quindi l’immediata possibilità di dare seguito alla buona prestazione messa in campo a Rotterdam dove è stato a un passo dalla sua seconda semifinale a livello ATP 500, ma soprattutto si è rivisto competitivo e motivato.
Secondo quanto il coach Simone Tartarini ha dichiarato a Ubitennis, Lorenzo aveva la febbre già lunedì e aveva appunto rinunciato al doppio. Nella mattinata di martedì aveva la febbre non era sparita e si è sottoposto al tampone per il Covid che è risultato negativo. “Sono due giorni che ha la febbre” ci conferma Tartarini. “L’unica cosa positiva è che non ha il Covid. Però… niente. Siamo qua fermi” continua comprensibilmente amareggiato, “ieri aveva 38.5, oggi 38. Quindi il torneo salta. Siamo qua a d ammazzarci e speriamo di poter giocare Dubai”.
Premiato con il ritorno al best ranking (n. 57), il sorteggio non certo sfavorevole lo aveva messo di fronte al lucky loser Elias Ymer entrato al posto di Krajinovic (in Olanda, Musetti aveva battuto il fratello più forte Mikael), per poi eventualmente trovare l’incognita Basilashvili – incognita perché ogni tanto sfodera una performance con la P maiuscola, ma intanto quest’anno ne ha vinte zero su sei. Doppiamente fortunato diventa dunque Joao Sousa, ripescato per il confronto con un Ymer battuto quattro volte su quattro.
Nella speranza di una pronta guarigione, il suo prossimo appuntamento è quindi all’ATP 500 di Dubai, dove al momento dovrebbe giocare le qualificazioni.