Nell’ATP 500 qatariota si ripete la stessa finale finale di 12 mesi fa: lo spagnolo Roberto Bautista Agut cercherà la rivincita contro il georgiano Nikoloz Basilashvili il quale vinse nel 2021 per 7-6(5) 6-2. Il n. 16 del mondo è addirittura alla sua terza finale consecutiva su questi campi e domani cercherà di portare a casa il decimo titolo della carriera nella sua 19esima finale.
Per il secondo anno di fila Nikoloz Basilashvili sarà in campo a Doha nel match che vale il titolo. Veloce e indolore il match vinto 6-4 6-2 nel penultimo atto contro Arthur Rinderknech, giocatore francese che nei quarti di finale ha superato in due set Denis Shapovalov. Su questi campi però il gioco di Basilashvili sembra particolarmente brillante e per Rinderknech c’è stato poco da fare. Ha avuto una palla break nel primo turno di risposta in un primo set abbastanza equilibrato. Il georgiano ha messo in campo poche prime, ma quando l’ha fatto ha quasi sempre vinto il punto (16/18), mentre l’allungo è arrivato grazie al break sul 2-2 (a 15). Il finalista del Masters di Indian Wells ha dovuto salvare una palla break prima di mandare in archivio la prima frazione.
Molto più netto e limpido l’andamento del secondo set, dove c’è stato un solo giocatore in campo. Già dal rovescio vincente incrociato che ha aperto il parziale si è visto l’intento di Basilasvhili, ovvero mettere fine alla contesa il più presto possibile. Senza tentennare, ha giocato in maniera perfetta i primi giochi, allungando sul 4-0 e infine chiudendo il match con un rapido 6-2. La testa di serie numero 3 per la prima volta in questa settimana è riuscito a rimanere sotto le 2 ore di gioco, vincendo in un’ora e 13. Sarà per lui la nona finale nel Tour ATP, prima di questa stagione (ne ha vinte cinque).
A giocarsi il titolo del Qatar Open assieme al georgiano domani sarà la testa di serie n. 2 Roberto Bautista Agut, vincitore sulla testa di serie n. 6 Karen Khachanov. Lo spagnolo viene finalmente impensierito da qualcuno in questo torneo e in semifinale (dopo due match dove aveva perso 3 game in totale) l‘ha spuntata in rimonta 2-6 6-3 7-5 dopo quasi due ore e mezza di gioco. Inizio di partita in favore di Khachanov che ha fatto la differenza con il dritto. Due accelerazioni l’hanno portato al break sull’1-1. Abbastanza falloso Bautista che potrebbe concedere un secondo break sotto 1-3, ma è sul 4-2 che il russo grazie a due belle conclusioni di rovescio ha trovato il doppio vantaggio e ha poi chiuso 6-2.
Il game chiave del secondo set è stato il terzo: sull’1-1 i due tennisti si sono dati battaglia per 15 minuti, giocando 22 punti. Karen ha mancato ben 7 palle break e alla fine hanno avuto un impatto psicologico rilevante. Bautista ha trovato il break decisivo nel sesto game grazie due discese a rete incerte da parte di Khachanov dal 30-30 e così lo spagnolo ha portato il match al parziale decisivo. Uno spiritato Bautista ha continuato a spingere con insistenza su ogni palla e seppur Khachanov sembrasse in grado di poter in ogni momento piazzare la zampata decisiva, è stato lui ad esser beffato sul 5-5 nonostante fosse addirittura 40-0. Il break è stato confermato in maniera decisiva dallo spagnolo che, dopo un dritto lungolinea vincente a concludere l’ennesimo scambio massacrante, ha potuto finalmente celebrare la vittoria.