[6] K. Khachanov b. [4/WC] M. Cilic 3-6 6-3 6-4
Dopo 2 ore di match, e 3 set di buon tennis, Karen Khachanov centra la seconda semifinale stagionale, dopo quella ad Adelaide 1 vinta proprio contro l’avversario odierno, Marin Cilic. Una partita che si prospettava certamente intrigante e votata all’equilibrio, data anche la superficie sulla quale entrambi i giocatori hanno una certa dimestichezza. Khachanov, dopo una partenza un po’ in salita, dovuta ai troppi (come spesso gli capita) errori, è risalito nel secondo e nel terzo, aiutato non poco dal servizio.
IL MATCH – Pronti, via, già al terzo gioco c’è un game fiume di 16 punti, nel quale Khachanov ha tre palle break non sfruttate, che segnano la svolta emotiva del primo set, dal momento che proprio nel game subito dopo Cilic conquista il break che sarà quello che gli consentirà poi di portare a casa, senza troppi problemi, il primo parziale. Un set nel quale il russo commette tanti errori, anche banali, e sembra non riuscire a prendere le giuste misure alla partita, cosa che l’avversario fa invece benissimo veleggiando con serenità e regalando anche vari vincenti. Ma già dall’inizio della seconda partita la musica sembra cambiare: Khachanov appare più lucido, attento al suo gioco (annulla due palle break nel primo game, che risulteranno fondamentali) e soprattutto a far muovere Cilic, che da parte sua inizia a sbagliare un po’ più del dovuto regalando, con tre errori e un doppio fallo, il break al russo nel quarto gioco. Da allora Khachanov procede spedito, non concedendo neanche una palla break e vincendo quasi l’80% di punti con la prima, oltre a deliziare con qualche bella chiusura a rete e dei vincenti che quasi tolgono la racchetta dalla mano di Cilic.
Nel terzo set la bilancia del match sembra tendere più verso il russo, sia emotivamente sia per la tenuta fisica (essendo più giovane dell’avversario), ma Cilic ovvia a tutto questo con ace in serie e servizi al fulmicotone, senza mai soffrire al servizio. Ma lo stesso si può dire per Khachanov, impeccabile quando è lui ad aprire il gioco, sia con ace che con servizi lavorati o palle velenose per le lunghe leve dell’altro. L’equilibrio si rompe nel nono gioco: Khachanov mette a segno un gran passante in corsa che è sicuramente il punto del match, per poi buttare giù un drittone vincente che gli consegna due palle break (la seconda è quella buona, con Cilic che affossa in rete una comoda volée). Chiuderà 6-4 al terzo con il decimo ace, il marchio di fabbrica del suo set finale, e con il 70% di punti vinti con la prima.
GLI ALTRI INCONTRI – Avversario del russo nella seconda semifinale di domani sarà invece la testa di serie numero 2 Roberto Bautista Agut, campione qui nel 2019, che dopo aver liquidato Andy Murray al primo turno, si è sbarazzato altrettanto agevolmente del connazionale Alejandro Davidovich Fokina con un doppio 6-1, e una prestazione davvero impressionante. Risultato forse un po’esagerato per quello che si è visto in campo, specie nel primo set, ma va sottolineata la prestazione priva di sbavature di Bautista, in versione top 10 oggi dall’inizio alla fine, che ha costretto l’avversario agli straordinari su ogni punto. Parte leggermente favorito nella sfida di domani.
La vera notizia di giornata al Qatar ExxonMobil Open è però l’uscita prematura del numero 1 del seeding, nonché numero 12 al mondo, Denis Shapovalov, per mano del francese Arthur Rinderknech, uno dei volti nuovi del circuito, che gli ha inflitto un doppio 6-4. I break nel settimo game del primo set e nel primo (da 20 punti) del secondo, hanno spianato la strada al finalista del torneo di Adelaide 2 di inizio anno, un giocatore che fa di regolarità e solidità le sue armi più forti, e che oggi gli hanno permesso di superare il talento del giovane canadese, troppo nervoso e troppo falloso, incapace di trovare la sua dimensione per tutto il match. Si tratta della terza semifinale in carriera nel circuito maggiore per Rinderknech, dopo quella di Adelaide appunto, vinta con Moutet, e quella persa da Ruud lo scorso luglio a Kitzbuhel. Ha chiuso con il 74% di punti vinti con la prima, e addirittura 80% con la seconda, questo per dare un’idea della solidità del giocatore.
Avversario di Rinderknech domani sarà il campione in carica Nikoloz Basilashvili, che dopo un primo set da incubo perso per 6-1, ha preso le misure e si è imposto in tre set su Marton Fucsovics, incapace di reagire allo strapotere da fondo campo dei colpi del georgiano, che dopo un inizio falloso dovuto alla troppa fretta e a un’esasperata ricerca di vincenti, ha assunto un atteggiamento più meditato ed ha saputo portarla a casa. Data la familiarità con questi campi, e la maggior esperienza alla fine dei tornei, il georgiano appare favorito sul francese.
A cura di Pellegrino dell’Anno
Risultati:
[6] K. Khachanov b. [4/WC] M. Cilic 3-6 6-3 6-4
[2] R. Bautista Agut b. A. Davidovich Fokina 6-1 6-1
A. Rinderknech b. [1] D. Shapovalov 6-4 6-4
[3] N. Basilashvili b. M. Fucsovics 1-6 6-3 7-5