[2]R. Bautista Agut b. [3] N. Basilashvili 6-3 6-4
Corsi e ricorsi storici all’ATP 250 di Doha. Roberto Bautista Agut diventa il nuovo campione del Qatar ExxonMobil Open, battendo in finale Nikoloz Basilashvili. Un déjà-vu a metà, perché 12 mesi fa sugli stessi campi in cemento si era tenuta la medesima partita. Quella volta a trionfare era stato il georgiano (7-6(5) 6-2), mentre oggi è il n. 16 del ranking a chiudere il match in due set (6-3 6-4) dopo un’ora e 24 minuti per prendersi la rivincita della passata edizione e ritrovare il successo di un torneo che gli mancava dal 2019 proprio a Doha. Evidente il buon feeling dello spagnolo con il torneo qatariota, che si teneva tradizionalmente nella prima settimana dell’anno ma è stato spostato a febbraio dopo la pandemia di Covid-19.
IL MATCH – Partenza ad handicap per Bautista, che si ritrova subito sotto cedendo la battuta nel terzo gioco. Nel primo set il servizio dello spagnolo funziona (80% di prime in campo contro il 57% dell’avversario) e il suo gioco da fondo campo sorprende Basilashvili. Dal 3-2 e servizio per il georgiano è un assolo di Bautista, che vince quattro giochi consecutivi, rimontando anche dal 15-40 nell’ottavo game, e si aggiudica il primo parziale approfittando di una risposta troppo lunga del georgiano.
Copione praticamente identico nel secondo set. Basilashvili ottiene il break al primo turno di servizio di Bautista Agut. Lo spagnolo però martella dalla linea di fondo, acquista fiducia e si riporta in parità nel quinto game. Il n. 22 del mondo non riesce a trovare contromisure alla varietà di colpi e all’aggressività di RBA, che colpisce con grande profondità e sfrutta gli errori della terza forza del seeding nel nono gioco per conquistare un nuovo break.
Il servizio di Bautista è preciso ed efficace, più che potente, anche se alla fine sarà Basilashvili a condurre 8-0 nel computo degli ace. Ma la potenza è nulla senza uno schema che possa impensierire l’avversario, e infatti dopo un’ora e 24 minuti è l’ex semifinalista Wimbledon a a chiudere la pratica grazie a un rovescio sotto il nastro del georgiano. Grande gioia per Bautista Agut, che vendica la finale persa lo scorso anno e trova il decimo titolo ATP in carriera su 19 finali giocate.
“É da un po’ che non vincevo un trofeo (proprio dal 2019 a Doha, ndr). Ho lavorato molto per avere la possibilità di riuscirci” – ha dichiarato lo spagnolo a fine partita – “Per me da giovane vincere un titolo ATP era un sogno. Qui a Doha è la seconda volta che vinco, è un posto speciale per me, non potrei essere più felice. Quest’anno abbiamo giocato senza vento, che è meglio per me. Non è stato facile recuperare dopo la semifinale di ieri, ma ho fatto un ottimo lavoro con il mio team per recuperare al meglio che potevo”.