[2] A. Rublev b. [3] F. Auger-Aliassime 7-5 7-6(4)
Andrey Rublev si vendica della sconfitta subita la scorsa settimana in semifinale a Rotterdam e supera in due set Felix Auger-Aliassime nella finale dell’Open 13 di Marsiglia. Una partita che nel secondo set sembrava saldamente nelle mani del russo, il quale però al momento di chiudere si è lasciato prendere dai tremori e ha dovuto addirittura salvare un set point con un grandissimo rovescio lungolinea. Nono titolo in carriera per lui (su quattordici finali) e nona finale persa invece per Auger-Aliassime, che paga forse la stanchezza dei tanti match giocati e non riesce a bissare il successo ottenuto in terra olandese solo sette giorni fa. Troppo inconsistente dal lato del rovescio il canadese, che alla fine è rientrato in partita soprattutto grazie agli sbalzi d’umore tennistico dell’avversario e nel tiebreak del secondo ha lasciato via libera a Rublev concentrando tutti gli errori nei primi punti.
IL MATCH – Inizio difficile per entrambi al servizio: Auger-Aliassime prima salva due palle break e poi strappa il servizio all’avversario. Sul 2-0 15-15 il canadese colpisce involontariamente la raccattapalle, che viene portata fuori fuori dal campo in braccio (anche se l’impressione è che sia stato maggiore lo spavento del danno effettivo). Nel medesimo game, Rublev trova il controbreak e impatta poi sul 2-2. Auger-Aliassime pasticcia un po’ e si ritrova sotto 0-40, ma in maniera certosina annulla una dopo l’altra tutte e tre le palle break. Tocca allora di nuovo a Rublev soffrire al servizio e cancellare una chance di break per raggiungere il 3-3. I servizi tornano a girare bene e non si intravedono scricchiolii fino al 5-5. Rublev è più propositivo, mentre Auger-Aliassime non riesce a incidere col rovescio. Il russo si avventa su ogni palla un po’ meno profonda dell’avversario e va a prendersi a zero il break che gli spalanca le porte del primo set.
Le difficoltà per Auger-Aliassime continuano anche in apertura di secondo parziale. Rublev sembra infatti molto più pimpante e Felix deve salvare una palla break già nel primo game. Il russo spinge sempre, ma lo fa con margine, senza esagerare, costringendo l’avversario a fare il tergicristalli in giro per il campo. Un gran rovescio lungolinea vincente gli permette di trasformare una palla break nel quinto game e di poter fare gara di testa nel secondo set. Un po’ inaspettatamente però, Rublev si incarta nel game successivo e con un paio di imprecisioni restituisce immediatamente il controbreak, sottolineato dalle note cupe della Marcia imperiale di Star Wars. Regalo chiama regalo e Auger-Aliassime, per non essere da meno, riperde il servizio a zero con tanto di doppio fallo e gratuiti di rovescio, la vera falla nel gioco del canadese oggi. Stavolta il russo non commette follie e sale 5-3 senza problemi. Felix risponde con un turno di battuta a zero, lasciando all’avversario l’incombenza di chiudere la partita col servizio a disposizione.
Rublev ancora una volta si fa un po’ tradire dalla tensione: esordisce con un doppio fallo e poi non incide nello scambio, lasciando al canadese campo libero per chiudere col dritto inside in. Auger-Aliassime ottiene addirittura a zero il controbreak e allunga a dieci la striscia di punti consecutivi vinti, salendo 30-0 nel game successivo. Il canadese si mette nei guai però con tre gratuiti di dritto, ma Rublev lo grazia sulla palla break sbagliando a sua volta con lo stesso colpo. Auger-Aliassime si salva e scarica nuovamente tutta la pressione sulle spalle dell’avversario, che deve ora servire per guadagnarsi il tiebreak. Il russo ora è molto più timido con i colpi e Felix ne approfitta per prendere in mano lo scambio con il diritto, guadagnandosi un set point. Rublev esce dal pantano con un rovescio lungolinea perfetto e trova rifugio nel tiebreak. Auger-Aliassime sbaglia un dritto e un rovescio in apertura e lascia scappare sul 3-0, non riuscendo più a ricucire lo strappo.