Scoppiettante, ci permettiamo di dire, la giornata numero uno al Qatar Total Energies Open, primo Master 1000 della stagione WTA 2022. Il tabellone, quello aiuta. In attesa delle prime otto teste di serie, beneficiate di un bye al primo turno, la tradizionale domenica d’inaugurazione ha proposto un menù di pregio piuttosto elevato. E nonostante gli alti e bassi che da anni ne definiscono la carriera, la portata principale non poteva che essere rappresentata dall’esordio di Vika Azarenka, da queste parti già due volte campionessa nel 2012 e nel 2013. La caccia della bielorussa a quella che sarebbe la prima tripletta della storia nell’Emirato proseguirà, anche se i brividi nel corso delle due ore e quarantotto minuti impiegati per avere ragione di Yulia Putintseva sono stati perduranti e marcati.
Dopo aver dominato e nonostante tutto perso il primo set a causa di un atteggiamento eccessivamente prodigo (una palla break convertita sulle tredici avute a disposizione), l’ex numero uno del mondo si è ritrovata e ha vinto agevolmente il secondo, subito prima di cadere nella buca. Nella frazione decisiva, precipitata sotto a due break di svantaggio, Vika è incredibilmente riemersa, ma, impegnata a servire per pareggiare a cinque, ha anche dovuto annullare un match point dopo un gravissimo errore di rovescio. Il regalo in risposta di Putintseva le ha però permesso di allungare la partita, di lì a poco finita dalle parti di Minsk in ossequio al canovaccio che da sempre segna la storia di molti giochi con la palla, e secondo cui molte occasioni sprecate si traducono quasi sempre in una mesta uscita dal campo.
“Ho giocato maluccio, mi sono trovata in una posizione di tremendo svantaggio eppure ho vinto” – ha dichiarato ai microfoni Azarenka. “Sono vittorie come questa a darmi tanta fiducia. Il segreto per rimontare in una situazione disperata non esiste; esistono solo calma e concentrazione. Mi sono detta ‘gioca un punto alla volta, al meglio possibile, poi vediamo come va, ma deve vincerla lei’. Oggi è andata bene“.
L’altro colpo della domenica l’ha messo a segno Clara Tauson. La diciannovenne danese, già minacciosamente vicina alla top 30 della classifica mondiale e a parere di chi scrive in corsa per le Finals del prossimo autunno, ha battuto in tre set la campionessa olimpica Belinda Bencic dimostrando una grande capacità di reagire positivamente agli sprechi, pregio che nel tennis, specie in quello femminile, tende a fare discreta differenza. Lo spreco, nello specifico, è relativo al break di vantaggio non difeso nel secondo set dopo aver vinto il primo rimontando da 2-4, grazie a una striscia di quattro giochi consecutivi coronata dagli ultimi dieci punti in fila.
Costretta al terzo dalla malizia di una rivale avvezza a ben comportarsi sui campi del Vicino Oriente, Tauson non si è fatta intimidire. Vinto in risposta il decisivo quarto gioco, Clara ha difeso il vantaggio imponendo nel set una prestazione al servizio debordante, chiusa con l’88% di prime palle in campo e quattro punti concessi in totale alla svizzera. Al secondo round per la teenager di Hellerup si profila un interessante incrocio con la terza favorita del seeding Paula Badosa, giocatrice che a Clara dovrebbe evocare dolci ricordi: le due si sono già sfidate una volta, lo scorso anno, nella semifinale di Lione. Vinse Tauson, sulla strada del suo primo titolo nel Tour maggiore.
Per il resto, hanno trascorso una buona giornata le rappresentanti USA. Zero problemi per Jessica Pegula, Amandina Anisimova e Madison Brangle, facili in due su Katerina Siniakova, Beatriz haddad Maya e Ipek Oz, mentre Ann Li ha dovuto ricorrere al terzo per battere a sorpresa, ma sorpresa relativa visto il momento, la sempre più demoralizzata Sofia Kenin. Dire che la campionessa dell’Australian Open 2020 era riuscita a trascinare la contesa al set decisivo nonostante Li avesse servito per il match sul 5-4 nel secondo, ma la débâcle comunque incassata al terzo ci comunica che la fine del tunnel, per la povera Sofia, non sembra proprio vicinissima.
Risultati, primo turno:
S. Cirstea b. [WC] M. Sherif 6-2 6-1
A. Van Uytvanck b. [WC] V. Zvonareva 6-4 6-4
C. Tauson b. B. Bencic 6-4 3-6 6-3
M. Brengle b. [WC] I. Oz 7-5 6-3
A. Konjuh b. [Q] M. Kostyuk 4-6 7-5 6-3
A. Li b. S. Kenin 6-3 6-7(5) 6-3
[Q] K. Juvan b. [Q] S. Voegele 6-4 6-2
[9] J. Pegula b. K. Siniakova 6-3 6-2
[Q] A. Sasnovich b. [Q] S. Zhang 6-1 6-1
[12] V. Azarenka b. Y. Putintseva 5-7 6-2 7-5
A. Anisimova b. [Q]. B. Haddad Maya 7-5 6-4
[WC] A. Cornet b. L. Samsonova 3-6 6-4 7-5