[1] N. Djokovic b. K. Khachanov 6-3 7-6 (2)
Nella sua seconda partita stagionale il numero uno del mondo Novak Djokovic sciorina un tennis stellare soprattutto nel primo set, risultando per lunghi tratti ingiocabile al malcapitato Khachanov, giunto già al sesto torneo del 2022. Djokovic, esattamente come nel match contro Musetti, ricava moltissimi punti dal suo servizio (100% con la prima nel primo parziale), ma il russo è bravo a non mollare e a restare sempre attaccato alla partita. La seconda frazione è decisamente più equilibrata, con un leggero – e inevitabile – calo del numero uno del mondo che, però, avanza comunque fino al 4-2. Qui Khachanov esprime il miglior tennis della sua partita, trascinando il match al tiebreak ma capitolando nettamente per 7-2, sommerso dalle smorzate del serbo che trova la sua 43esima vittoria in questo torneo su 49 match disputati.
LA PARTITA – Djokovic e Khachanov iniziano bene il match al servizio, commettendo un doppio fallo ciascuno ma non riscontrando problemi nel tenere i rispettivi game a quindici. Sull’1-1 30 pari il numero uno del mondo è costretto a fronteggiare il primo – piccolo – momento di difficoltà, ma si salva grazie a due ottimi dritti. Nel game successivo Khachanov viene preso d’assalto: Nole comanda fin dalla risposta, si procura tre palle break e alla seconda chance strappa il servizio al russo. Il serbo è dominante: incisivo al servizio, ottimo in attacco e brillante anche nei pochi punti che deve giocare in difesa. Altri due vincenti nel sesto gioco non gli bastano per ottenere il doppio break, con Khachanov bravo ad aggrapparsi al servizio per accorciare sul 2-4. Djokovic, però, continua a mostrare una versione extra lusso, viaggiando spedito verso il terzo 6-3 consecutivo al Dubai Tennis Championships dopo quelli rifilati a Lorenzo Musetti, suggellato da 14 vincenti, il 100% di punti vinti con la prima e quattro soli quindici lasciati per strada in cinque game di servizio.
Il numero 26 ATP inizia il secondo set tenendo il servizio a 30 e, nel game successivo, porta Djokovic ai vantaggi per la prima volta nel match. Qui, però, il serbo esce ancora una volta alla grande, con un ottimo rovescio lungolinea e un ace. Come nel primo set, anche nel secondo game al servizio del secondo parziale Khachanov perde il servizio, con il serbo ancora decisivo con il rovescio. Sul 2-1 e servizio il numero uno del mondo vince un punto fantastico ma si rilassa leggermente, commettendo un doppio fallo e un errore di dritto che portano il russo alle prime due palle break della sua partita.
Djokovic le annulla entrambe con il servizio, Khachanov se ne procura una terza ma è ancora la prima di Nole a fare la differenza e a portarlo sul 3-1. Il russo sale di livello, tiene i suoi successivi due turni di battuta a zero e poi, quasi sorprendentemente, strappa per la prima volta il servizio a Djokovic, sfruttandone il primo passaggio a vuoto del match e impattando sul 4-4. Il russo deve affrontare i vantaggi in battuta per la prima volta nella sua partita, ma viene supportato da una portentosa prima di servizio, grazie alla quale passa a condurre 5-4. Non senza fatica, il cinque volte vincitore qui a Dubai si porta sul 5-5, poi due turni velocissimi – entrambi tenuti a zero – conducono il secondo set al suo epilogo più giusto, ossia il tiebreak. Il primo a mettere la testa avanti è Djokovic, che fa ricorso a diverse smorzate per cambiare campo sul 4-2 in suo favore. Khachanov si inceppa definitivamente, sbaglia due rovesci e, al primo match point, viene fulminato da un’altra grande risposta del serbo, che chiude 6-3 7-6 (2) centrando la sua seconda vittoria in stagione.
LE PAROLE A CALDO – Nell’intervista post partita, Djokovic si è detto tutto sommato soddisfatto del suo match, ringraziando in particolar modo il tifo del pubblico: “Ho affrontato questo match essendo motivato ma anche stressato, specialmente quando ho dovuto iniziare ad affrontare alcune palle break. C’è stato un tifo equo per me e Karen, il supporto del pubblico mi ha aiutato molto, lo ringrazio dal profondo del cuore: noi giochiamo per partite così“.
Il cinque volte vincitore a Dubai si è poi espresso sul suo ritorno alle competizioni: “Questa è la mia vita, mi mancava. Mi piace giocare, sono professionista da quasi vent’anni; mi piace viaggiare e procurare emozioni positive a chi mi viene a vedere. È sempre un piacere tornare a Dubai, è uno dei migliori tornei nel panorama mondiale ed è sempre un piacere tornare qui. Ho ottimi ricordi in questo torneo e, avendolo vinto cinque volte, sono ulteriormente motivato a venire a giocare qui”.
GLI ALTRI INCONTRI – Nella giornata di domani non sarà Roberto Bautista l’avversario del numero uno del mondo, ma Jiri Vesely. Tra i due c’è un solo precedente, risalente al torneo di Montecarlo del 2016, in cui a sorpresa si impose il ceco per 6-4 2-6 6-4. Quello di domani sarà un match certamente diverso, ma senz’altro l’attuale numero 123 del mondo ci arriva con enorme fiducia. Entrato in tabellone da qualificato, Vesely ha prima estromesso Cilic 6-4 7-6 (3), quindi ha lasciato soltanto sei game al campione di Doha, vincendo 6-2 6-4. Una partita dominata dal classe 1993, che ha messo a referto dieci ace e ha vinto il 90% dei punti con la prima di servizio, concedendo una sola palla break in tutto l’incontro.
Fatica ben più del previsto Andrey Rublev, a cui servono tre set per superare il sudcoreano Soon-woo Kwon. Il fresco vincitore di Marsiglia dimostra – nonostante il torneo vinto – di non attraversare un periodo particolarmente brillante. Il numero sette del mondo perde subito il servizio in avvio di match, non riuscendo mai a procurarsi nemmeno una palla break e rischiando di cedere il nuovamente il servizio nel nono game. Perso il primo parziale per 6-4, Rublev volta decisamente pagina, operando per la prima volta il break alla quinta opportunità e salendo 3-0. Kwon non riesce più a giocare come nel primo set e, game dopo game, capitola 6-0. Nel quarto gioco del terzo parziale c’è l’allungo decisivo, con il numero sette del ranking che piazza il quarto break negli ultimi cinque game di servizio del sudcoreano, salendo prima 4-1 e poi chiudendo 4-6 6-0 6-3. Nei quarti di finale Rublev affronterà McDonald, vittorioso in due set contro Krajinovic.
Nella mattinata italiana si sono imposti in due set sia Hurkacz e Sinner, rispettivamente contro Molcan e Murray, disputando due ottimi match. I due si affronteranno domani nei quarti di finale, in quello che sarà il loro terzo scontro diretto (1-1 il bilancio). L’italiano e il polacco avrebbero dovuto giocare anche i quarti di finale di doppio insieme contro gli specialisti Peers e Polasek, teste di serie numero tre del tabellone, ma si sono ritirati, senz’altro per preparare al meglio il match di domani.
ATP500 DUBAI, I RISULTATI DI MERCOLEDÌ 23/02
[5] H. Hurkacz b. [LL] A. Molcan 6-3 6-2
[4] J. Sinner b. [WC] A. Murray 7-5 6-2
M. McDonald b. F. Krajinovic 6-4 7-6 (7)
[2] A. Rublev b. S. Kwon 4-6 6-0 6-3
[Q] R. Berankis b. [LL] A. Popyrin 6-4 7-6 (7)
[1] N. Djokovic b. K. Khachanov 6-3 7-6 (2)
[Q] J. Vesely b. [8] R. Bautista 6-2 6-4
[6] D. Shapovalov b. (Q) T. Daniel 6-4 6-3