Il menù del giovedì di Doha prevedeva un menù ghiotto: tutti e quattro i quarti di finale in campo, con sei giocatrici tra le prime 10 del mondo impegnate. Ma lo spettacolo ha lasciato a desiderare almeno in quanto a pathos, perchè si sono visti match pressochè a senso unico. Passiamo in rassegna quanto avvenuto in Qatar.
[6] M. Sakkari b. [14] C. Gauff 6-3 6-3
In avvio di match Gauff parte al servizio ed è subito costretta a salvare due palle break consecutive, portando ai vantaggi Sakkari che, però, le strappa la battuta alla quarta occasione, vincendo poco dopo il secondo game su due ai vantaggi e allungando sul 2-0. La statunitense inizia a produrre diversi ace – quattro nei primi tre giochi al servizio – e cerca di rimanere in scia della sua avversaria. Tuttavia, Sakkari ha altri piani e, aiutata anche da un rovescio particolarmente redditizio, tiene i suoi due successivi game di battuta a quindici, portandosi sul 4-2. La greca continua a rispondere bene e si procura un’altra palla break, che la classe 2004 annulla con uno splendido rovescio lungolinea. Prendendosi più di qualche rischio, la numero 23 del ranking riesce in qualche modo a portarsi sul 3-4 ma, da quel momento, non muoverà più il punteggio. La differenza dei turni di battuta delle due giocatrici è troppo marcata: negli ultimi tre game al servizio del set la testa di serie numero sei concede appena due punti, mentre sul 3-5 Gauff deve fronteggiare due set point consecutivi e, al primo, capitola 6-3, di certo non supportata dagli 11 errori gratuiti.
Nel secondo parziale la statunitense ha una buona occasione sul 30 pari, ma viene tradita dal dritto e perde l’opportunità di arrivare a palla break per la prima volta nell’incontro e, come nel primo set, perde nuovamente il servizio in apertura. A dire il vero Sakkari, in questa parte del match, non si inventa nulla di particolarmente straordinario, venendo catapultata sul 3-0 dai numerosi errori non forzati della diciassettenne di Atlanta. Nel quarto game Gauff è ancora costretta ai vantaggi e, alla seconda palla break, Sakkari le strappa ancora il servizio, conquistando il sesto game consecutivo e salendo sul 4-0 pesante, grazie all’ennesimo errore di dritto della testa di serie numero 14. Quando l’incontro sembra avviarsi verso la sua naturale conclusione la greca si addormenta: ha una possibilità per salire 5-0, ma il suo rovescio non è incisivo e, alla prima occasione di break del match, Gauff cancella lo 0 dalla casella dei game ottenuti. Nel turno di battuta successivo la statunitense deve annullare altre due chance di break consecutive ma, aiutata da un costante serve&volley, conquista il suo secondo gioco del set, portandosi sul 2-4. Notato subito il pericolo, Sakkari si scuote in fretta supportata dal servizio, portandosi rapidamente sul 5-2. I veri problemi, però, arrivano quando deve servire per il match: prima concede altre due palle break e, in generale, su tutti i punti trasmette una sensazione di insicurezza mai vista nell’arco dell’incontro, ma al secondo match point la greca riesce a chiudere 6-3 6-3. A tradire Gauff sono senz’altro i 26 errori non forzati, la causa principale della sua terza sconfitta su quattro incontri contro Sakkari che, in semifinale, affronterà una tra Sabalenka e Swiatek.
LE PAROLE A CALDO – Nell’intervista post partita, Sakkari si è detta estremamente felice per questo risultato: “Sono contentissima di essere in semifinale, è un grandissimo torneo e sono felice di essere arrivata a questo punto. Coco ha giocato un gran match ma me lo aspettavo, è una grande atleta. Sono molto orgogliosa di me stessa e del fatto che, anche a questa età, io riesca ad essere dove sono. Mi rende orgogliosa anche il fatto di poter rappresentare la Grecia in tutto il mondo“.
Infine, la numero sei del mondo non ha voluto sbilanciarsi sulla sua prossima avversaria: “Sono due giocatrici incredibili (Sabalenka e Swiatek, ndr): contro chiunque delle due io giochi domani sarà un gran match. Vedremo chi vincerà”.
[4] A. Kontaveit b. [8] O. Jabeur 6-4 6-1
I primi turni di servizio di Kontaveit e Jabeur sono molto diversi tra loro: la giocatrice estone non ha particolari problemi, concedendo solo quattro punti nei suoi primi tre game in battuta. Al contrario, l’inizio al servizio di Jabeur è da brividi: il secondo game dura ventidue punti e più di dieci minuti, con la tunisina costretta ad annullare tre palle break. Nel quarto gioco la testa di serie numero otto deve annullare un’altra chance di break ma, seppur in affanno, riesce a portarsi sul 2-2. Kontaveit gioca meglio e dà la sensazione di essere più brillante e pimpante, pur non riuscendo a compiere uno strappo definitivo in risposta. Si procede on serve fino al 4-4, dove la numero dieci del mondo ha l’occasione migliore del suo primo set, ma sul 30 pari commette due brutti errori e, nel decimo game, subisce un break che era nell’aria, perdendo il servizio a zero. A fare la differenza sono principalmente i dritti delle due giocatrici: estremamente efficace quello di Kontaveit, tutt’altro che memorabile quello di Jabeur. A questo, si aggiunge una percentuale di prime in campo della tunisina sotto il 50%, che commette anche cinque errori non forzati in più della sua avversaria (14 a 9).
Anche in avvio di secondo parziale continua il momento di grandissima difficoltà della testa di serie numero otto. Il secondo game è emblematico, con una stop volley di Jabeur che non arriva neanche a rete e in cui, sullo 0-40, viene infilata da un meraviglioso dritto in corsa di Kontaveit. Il pubblico è nettamente schierato dalla parte della tunisina e prova a scuoterla, esultando per un passante incrociato di rovescio tanto bello quanto fine a se stesso. La numero sette del ranking, infatti, non mostra segni di cedimento e sale 3-0, annullando anche la prima palla break da lei fronteggiata nel match. La tennista estone continua a spingere e ad essere molto aggressiva, dominando la diagonale del dritto e rispondendo in modo sublime. Jabeur riesce a rimanere per qualche minuto attaccata al match solo grazie al servizio, accorciando sull’1-3 ma dovendo poi capitolare poco dopo, perdendo ancora la battuta a 15. Kontaveit va a servire per il match sul 5-1 e chiude 6-4 6-1 la sua splendida partita. A testimoniarlo è anche il saldo più che positivo tra vincenti ed errori (20 a 12), mentre la numero dieci WTA paga a caro prezzo i 28 non forzati.
LE PAROLE A CALDO – Nell’immediata intervista post partita Kontaveit si dimostra più che soddisfatta della sua prestazione: “È stato un primo set molto competitivo, ma sul quattro pari sono riuscita ad alzare il livello e a chiudere. Lei (Jabeur, ndr) ha giocato benissimo nel primo set, che è stato di altissimo livello: mi sono divertita moltissimo“.
Prima di abbandonare il campo, la tennista estone ha ammesso di sentirsi molto bene a Doha, spendendo parole al miele anche nei confronti del pubblico: “Negli ultimi sette tornei ho fatto sei semifinali, sento che ogni volta ho la possibilità di arrivare in fondo. Oggi c’è stato un gran tifo, è bellissimo giocare davanti ad un pubblico del genere. Abbiamo dato per scontato il calore dei tifosi per molti anni, ma abbiamo provato anche che cosa si prova a giocare negli stadi vuoti e, certamente, è molto più bello così“.
[15] J. Ostapenko b. [5] G. Muguruza 6-2 6-2
Nel terzo match di giornata, che definisce l’avversaria di Anett Kontaveit, Ostapenko parte fortissimo. La lettone serve per prima e tiene il servizio a zero, mettendo subito a referto tre vincenti. La testa di serie numero quindici non sbaglia niente e, alla prima occasione, opera immediatamente il break, salendo poi 3-0 grazie ad altri due vincenti. Muguruza è a dir poco scossa, non riesce a trovare soluzioni alla pioggia di winners della sua avversaria ma, in qualche modo, riesce a restare attaccata alla partita. Nel quarto game, infatti, la spagnola annulla un’altra opportunità di break, accorcia sull’1-3 e poi, quasi miracolosamente, trova un insperato contro-break, frutto di un leggero calo di Ostapenko. L’allieva di Conchita Martínez va a servire nel sesto game per agganciare la lettone e, sul 40-15, ha due opportunità per portarsi sul 3-3. Tuttavia, la numero 13 del mondo sforna tre splendide risposte nei successivi quattro punti, strappando nuovamente la battuta alla spagnola e viaggiando spedita verso il definitivo 6-2, suggellato da un impietoso confronto tra i vincenti delle due giocatrici: 19-2.
Nel secondo parziale c’è la sensazione che possa regnare un minimo di equilibrio in più. La testa di serie numero quindici vince a 30 i suoi primi due turni di servizio, mentre Muguruza fa anche meglio, tenendo a 15. Il quarto gioco è quello che indirizza definitivamente le sorti del match: la numero nove del mondo si trova sotto 1-2 15-40, ma riesce a trascinare il game ai vantaggi con due dritti vincenti. Nessuna delle due giocatrici riesce a chiudere: la spagnola ha quattro possibilità ma non le sfrutta, mentre Ostapenko, alla quarta opportunità, piazza l’allungo decisivo con una gran risposta di rovescio, salendo rapidamente 4-1. Non c’è più partita – probabilmente non è nemmeno mai iniziata – e la lettone strappa ancora la battuta alla sua avversaria con un pregevole rovescio lungolinea vincente. Ostapenko va a servire per il match, si rilassa un attimo e permette a Muguruza di recuperare uno dei due break si svantaggio. Sul 2-5 però, come se nulla fosse successo, la vincitrice del Roland Garros 2017 riprende le redini del gioco in mano, chiudendo 6-2 6-2 con due risposte vincenti, portando il computo totale a 39: numeri pazzeschi. La lettone è davvero in grande forma, come aveva già fatto capire vincendo a Dubai e dominando nel turno precedente la seconda testa di serie, Krejcikova.
LE PAROLE A CALDO – Subito dopo la dominante vittoria, Ostapenko si è presentata ai microfoni del Qatar TotalEnergies Open: “Sono felicissima per il livello di tennis che sono riuscita ad esprimere oggi. Ho sempre dettato il ritmo del match nonostante affrontassi una grande giocatrice come lei (Muguruza, ndr). Mi aspettavo una battaglia, forse è stato un po’ più facile del previsto“.
La testa di serie numero quindici ha inanellato la nona vittoria consecutiva, riuscendo per la prima volta nella sua carriera in questa impresa: “Voglio ringraziare tutti i presenti per essere venuti, ho grandi ricordi in questo torneo e sono contentissima di come sto giocando. Contro la Kontaveit sarà una grande battaglia come tutte le altre, spero soprattutto che voi vi divertiate“.