“Non sono mai stato così orgoglioso dei miei connazionali! Siate forti! Molti altri stanno tornando a casa per aiutarvi!” con queste parole si è espresso su Twitter Sergiy Stakhovsky. Durante la sua carriera che lo ha visto salire fino alla posizione n. 31 e vincere quattro titoli ATP, l’ex tennista ucraino si è anche distinto per aver espresso opinioni politiche in un mondo dove questo tema si è sempre più cercato di tenerlo lontano. Con l’invasione dell’esercito russo in Ucraina però, Stakhovsky è passato dalle parole ai fatti e ha annunciato il suo arruolamento. “L’esercito aveva aperto le iscrizioni per chiunque volesse prendere parte alla difesa e io la scorsa settimana avevo compilato la richiesta, ma non avevo abbastanza documenti con me per firmare il contratto” ha spiegato a SKY Sport inglese. “Adesso invece hanno cancellato la procedura e praticamente chiunque sia motivato più unirsi. Io non ho esperienza militari, privatamente ho esperienza con le pistole”.
Mentre prosegue l’esodo di rifugiati, tra cui anche la tennista Yastermska, c’è chi percorre la strada inversa per aiutare il proprio paese. Stakhovsky, che aveva annunciato il ritiro dal tennis ad inizio stagione, a malincuore ha già trovato una carriera dove farà valere al massimo il suo carattere tenace. Queste inoltre le sue parole sull’attuale presidente ucraino Zelensky: “Il presidente che abbiamo oggi è l’unico valido che abbiamo mai avuto per quel che riguarda la difesa del suo Paese, crede in quello che fa e rischia la vita. Tutti quelli prima di lui erano una barzelletta politica. Potrà anche essere un comico ma è diventato un presidente per il popolo“.