Il numero 2 del mondo Novak Djokovic e il suo storico allenatore Marian Vajda interrompono la loro collaborazione. Ad annunciare la notizia è il giornalista serbo Saša Ozmo, da sempre vicino al 20 volte campione Slam. Il coach slovacco non era con Djokovic a Melbourne e neanche a Dubai, ma durante gli avvenimenti australiana aveva difeso il suo giocatore in alcune interviste. Con l’ingresso di Goran Ivanisevic nel team di Nole datato Wimbledon 2019, la frequenza di Vajda nel box del campione serbo si era fatta sempre più sporadica col passare del tempo, e già a novembre durante le ATP Finals di Torino era maturata l’intenzione, condivisa da entrambi, di separarsi.
Questa non è la prima volta che, in 15 anni di collaborazione, Vajda si allontana dal suo allievo. Una prima separazione c’era stata a metà 2017 (via lui insieme a tutto lo staff), ma i due si ricongiunsero già l’anno successivo. Per cercare di capire le scelte dietro questa interruzione lavorativa va detto che Vajda compirà 57 anni a fine mese, e in passato aveva espresso il suo desiderio di passare più tempo con la famiglia. Il resto del team di Djokovic infine rimane lo stesso: l’allenatore Ivanisevic, i fisioterapisti Ulises Badio e Miljan Amanovic e il preparatore atletico Marco Panichi.
“Che viaggio Marian, 15 anni!” così ha esordito Djokovic in un messaggio sui social. “Sei stato al mio fianco durante i momenti più importanti e memorabili. Abbiamo raggiunto l’irraggiungibile e sarò per sempre grato per la tua amicizia e dedizione. Sarai sempre della mia famiglia e non posso ringraziarti abbastanza per tutto”.