Il Challenger 80 di Gran Canaria (terra battuta outdoor) parla italiano, sia in campo con la splendida vittoria di Gianluca Mager che festeggia nel modo migliore l’arrivo della primogenita Vittoria (mai nome fu più appropriato), che nel back stage da cui il team di MEF ha ancora una volta dimostrato come si organizza nel migliore dei modi un torneo di tennis. Il tennista sanremese questo successo ha dovuto veramente sudarselo perché nessuno gli ha regalato niente, vedi i tre set contro Barranco Cosano, il brivido in semifinale nel derby con Riccardo Bonadio, per non parlare della finale dove il padrone di casa Roberto Carballes Baena (nativo proprio di Tenerife) ci teneva tremendamente a ben figurare davanti al suo pubblico, forte anche di una migliore classifica (n.79 ATP). Infatti lo spagnolo parte subito forte e nel terzo game si prende un break di vantaggio, con l’occasione di raddoppiare sul 4-2. L’azzurro è però bravo a reagire e non solo annulla quella pericolosissima palla break, ma a sua volta strappa il servizio all’avversario riportandosi sul 4-4. Parità che dura poco perché lo spagnolo ottiene un secondo break e mette di nuovo la freccia, andando a servire sul 6-5 in proprio favore. Mager però lo ripaga con la stessa moneta e sigilla il contro-break con una deliziosa stop volley di rovescio. Tie break in equilibrio fino al 6-6 ma sul secondo set point una folata di vento si porta via il rovescio di Carballes assieme alle sue speranze di alzare il trofeo. Infatti Mager prende fiducia e domina il secondo set su un avversario che, colpo dopo colpo, perde progressivamente posizione in campo e soprattutto fiducia. Due break consecutivi consegnano all’azzurro un vantaggio incolmabile e il successo 7-6(6) 6-2 in poco più di due ore di gioco. Per il sanremese è il quinto successo Challenger in carriera, che gli garantisce il rientro in top 100 alla posizione n.95.
Nell’elogiare la prestazione agonistica e organizzativa degli italiani, non possiamo dimenticare il bravissimo Riccardo Bonadio che gioca un ottimo torneo e si deve inchinare 6-2 7-6(5) solo davanti a un Mager in gran spolvero. Per il tennista friulano dovrebbe esserci il guadagno di una posizione che gli consentirebbe di limare il proprio best ranking alla posizione n.262 ATP.