Nick Kyrgios dopo l’ottima prestazione nel primo turno del BNP Paribas Open-al quale ha avuto accesso grazie ad una wild-card degli organizzatori- in cui, nel centrale dell’impianto situato nel deserto californiano, ha liquidato il malcapitato argentino Sebastian Baez (N.60 ATP) con il netto punteggio di 6-4 6-0 in un’ora e dodici minuti di gioco; si è presentato nella sala stampa dell’Indian Wells Tennis Garden.
LA NUOVA MENTALITA’- Il primo 1000 dell’anno ha mostrato una versione del ventiseienne di Canberra estremamente diversa da quella dell’abituale bad boy; con una concentrazione in campo ed una volontà di competere radicalmente diverse dal recente passato. Questo tema è stato uno dei più ricorrenti del Q&A: “Ho imparato a non dare più nulla per scontato. Oggi, per esempio, affrontavo il numero sessanta del mondo, che sta giocando davvero bene e sono sceso in campo con la consapevolezza che sarebbe stato un impegno difficile. Questo mio approccio consapevole fino a qualche tempo fa non sarebbe mai potuto accadere. Ora ho ritrovato la voglia di divertirmi nuovamente su un campo da tennis, in grandi palcoscenici come questo e mi fa enormemente piacere aver riscoperto questa mentalità”. Ricordiamo, inoltre che poco meno di un mese fa, l’australiano aveva postato sui propri profili social un post nel quale affrontava l’incubo della depressione nel quale era stato intrappolato al tal punto da essere spinto a pensare al suicidio. Per fortuna Nick ne è uscito, invitando tutti quelli che si sentissero soli a confidarsi e a non tenersi tutto dentro.
LA RITROVATA CONDIZIONE FISICA-Sulla scia di questi momenti cupi, è proseguita la conferenza toccando anche il tema dell’aspetto fisico ed in particolare le problematiche ricorrenti avute al ginocchio sinistro negli ultimi mesi. Infatti, in California si sta osservando Kyrgios con un fisico decisamente più tonico e in forma rispetto a quello che si è potuto ammirare a Melbourne Park: “I problemi degli ultimi anni mi hanno colpito molto, ma ora mi sento nuovamente fresco e per così dire più giovane. Non sentire dolore al ginocchio sinistro è per me la chiave per esprimere un buon tennis, come quello mostrato contro Baez. Ma ciò è la conseguenza del buon livello che ho potuto esprimere in allenamento per due mesi, che mi ha permesso di giungere a questa partita con grande fiducia”.
IL VERO MOMENTO DI SVOLTA- Infine il numero 132 del ranking si è soffermato sul momento, che secondo lui, ha rappresentato effettivamente la svolta nella sua mentalità: “Aver avuto delle opportunità e più in generale delle reali sensazioni di poter competere per la vittoria in Australia contro Medvedev (secondo turno dell’Happy Slam, il russo ha trionfato 7-6 6-4 4-6 6-2), mi ha ridato molta fiducia e mi ha permesso di credere di nuovo nelle mie possibilità. Inoltre, sempre a Melbourne, il successo in doppio con Thanasi (Kokkinakis, ndr) mi ha dato la spinta definitiva e necessaria per questo cambio di rotta; questo perché insieme a lui riesco ad apprezzare ogni singolo momento”.
Nick scenderà nuovamente in campo nella notte italiana (le 3.00) per esordire nel torneo di doppio in coppia con l’amico Kokkinakis; così da riformare il duo definito, dagli stessi protagonisti, durante lo Slam Down Under: i 5K. I due ragazzi provenienti dalla terra dei canguri se la vedranno con l’esperta coppia formata dal croato Dodig e dal brasiliano Melo, nel quarto match in programma sullo Stadium 2.