Fabio Fognini da oggi è ancora di più nella storia del tennis italiano. Il giocatore di Arma di Taggia, superando Pablo Andujar al primo turno di Indian Wells 2022, è infatti diventato il tennista italiano con più vittorie sul circuito ATP dell’era Open: con 392 ha infatti superato Adriano Panatta, che si è fermato a 391. “Voglio ringraziare tutti voi fan – ha detto Fabio dopo la partita – oggi è un giorno speciale, siamo entrati nella storia. Essere comparato a idoli che vedevo da piccolo in televisione fa enormemente piacere. Davvero grazie, continuate a seguirmi, io ce la metterò tutta”.
LE SUE PAROLE – Diventato professionista nel 2004, Fognini – attuale numero 36 del mondo – ha raggiunto il suo best ranking salendo al numero 9 del mondo nel luglio 2019 dopo aver vinto il suo torneo più importante, il Masters 1000 di Montecarlo, diventando il primo italiano di sempre a vincere un titolo di questa categoria. “Si va avanti giorno per giorno, anno dopo anno, torneo dopo torneo – ha detto Fognini -. Se mi guardo alle spalle, penso che è stato fatto qualcosa di grandioso. Ultimamente, dopo l’Australia, sono tornato a godermi il mio tennis, anche se è sempre difficile viaggiare senza la mia famiglia. So che questo lavoro non durerà per sempre – ha chiosato il 34enne ligure -. Sto cercando di godermi i miei ultimi anni di gare, poi vedremo cosa succederà, intanto vado avanti, non è finita qui”. Non lo è di certo: Fognini, al secondo turno a Indian Wells, affronterà Nikoloz Basilashvili con l’obiettivo di salire a 393.
LA TOP 5 – Fognini, come detto, ha superato Adriano Panatta, che deteneva il precedente record. Chiude il podio un altro azzurro ancora in attività, l’inossidabile Andreas Seppi, che ha la chance di salire quantomeno al secondo posto trovandosi a 386 vittorie. A completare la top five provvisoria ecco Corrado Barazzutti, a 317, e Renzo Furlan, a 223.
L’INTERVENTO DI PANATTA – Adriano Panatta, dopo essere stato superato da Fognini in vetta alla classifica degli italiani con più vittorie ATP, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al microfono de La Gazzetta dello Sport: “Quanti anni ha Fognini? 33? Io ho smesso a quell’età… Adesso si gioca più a lungo. E oggi un primo turno di Slam equivale per soldi presi quasi a una finale Slam dei miei tempi! Uno è più motivato a continuare. Io faccio i complimenti a Fabio, ma non credo che si possano fare paragoni. A lui è mancata la vittoria in uno Slam a differenza mia, ma a livello Masters 1000 se io ho vinto Roma lui ha vinto Montecarlo. Dite che gli manca pure la Coppa Davis? Sì, ma adesso è diventata la coppa del nonno, l’hanno distrutta. Se Berrettini e Sinner possono superarmi anche loro? Probabilmente, ma la longevità di una carriera dipende da tanti fattori”.