C’era grande entusiasmo per il match di Jasmine Paolini contro Viktoria Golubic perché l’occasione per piazzare il grande risultato in un WTA 1000 era ghiotta, ma alla fine un match dai frequenti cambi di fronte ha visto la svizzera vincere per 7-5 1-6 7-6(4). “Alla fine della partita ero molto tesa e nel primo set non sono riuscita ad esprimermi” ha spiegato subito Jasmine, rispondendo alle domande di Vanni Gibertini. “Secondo me ho fatto troppa fatica; ho avuto le mie chance, ho sbagliato una risposta sulla palla break nel primo set però sinceramente ho fatto tanta fatica. Sono un po’ delusa, sicuramente, perché era una partita che potevo vincere. Il secondo set è stato quello che ho giocato meglio ovviamente, dove mi sono lasciata più andare. Secondo me non sono riuscita a gestire bene le emozioni e gestire bene i punti, perché sono andata due volte a servire per chiudere il match e ho fatto veramente schifo”.
L’obiettivo però è migliorarsi sempre, e si comincia già a guardare cosa si potrà fare meglio per il futuro: “Secondo me, se potessi tornare a prima della partita, parlerei di più con i miei due collaboratori sul fatto che è una partita difficile a livello mentale. Comunque sapevo che era alla portata e secondo me avrei dovuto lasciarmi più andare come nel secondo set, spingere di più senza pensare troppo. Perché potevo farcela, comunque sto giocando meglio rispetto a inizio anno. Mi devo lasciare più andare e non pensare troppo al punteggio in determinate situazioni”. Nel complesso però il quadro non può che essere positivo per la n. 46 del mondo. “Non posso dire che è stato un brutto torneo. Al primo e secondo turno ho giocato bene, oggi a sprazzi anche. Però è stato come le montagne russe”.
Nello specifico sulle sue sensazioni da migliorare ha aggiunto: “Lasciarmi andare sia a livello di colpi che come atteggiamento. Credo che le due cose siano collegate. Sul 5-4 ho fatto un dritto che non è arrivato alla rete, un doppio fallo, errori sulle prime giocate, lì devo essere un po’ più fredda. Pensare più a cosa devo fare e non alla situazione del punteggio. Oggi questo è mancato un po’”.
Il futuro a livello concreto è già programmato: “Credo che andremo mercoledì a Miami”, mentre a livello da sensazioni questo periodo in California ha dato molto materiale su cui lavorare. “Non devo vedere tutto negativo; mi devo portare questa esperienza dietro perché sto giocando bene. Devo cercare di mantenere alta la concentrazione, gestire le emozioni e vivere nel presente il più possibile. Oggi ci sono stati problemi sotto questo aspetto qui. Adesso sono esausta, stanchissima a livello nervoso. Sono vuota, non ho più energie. Mi ha tolto tanto questo match però dai, ora ci rimettiamo ad allenare ogni giorno”.