Nella notte italiana, si sono disputati i quarti di finale della parte alta del tabellone femminile del BNP Paribas Open. Purtroppo per i temerari appassionati del tennis in gonnella, svegliatisi nel cuore della notte convinti dall’assoluta certezza di essere pronti a gustarsi un grande spettacolo, loro malgrado si sono trovati difronte a delle “non partite”; con le giocatrici sconfitte che hanno racimolato la miseria di tre game in due incontri, i quali non sono giunti neanche all’ora di gioco
[24] S. Halep b. P. Martic 6-1 6-1
Nel primo quarto di finale, andato in scena come terzo match sul campo centrale dell’Indian Wells Tennis Garden, si sono affrontate per un posto in semifinale la tds.n.24 Simona Halep e la croata Petra Martic (N.79 Wta). Nel turno precedente la rumena si è sbarazzata della connazionale Sorana Cirstea, raggiungendo così il terzultimo atto del 1000 californiano per la quinta volta. Inoltre la campionessa dell’edizione 2015 vanta un record di 3-1 a questo punto del torneo, con l’unica sconfitta risalente al 2016 per mano di Serena Williams. Martic, invece si è qualificata per i quarti superando negli ultimi tre incontri ben tre teste di serie, (Zidansek, Raducanu e Samsonova) tra l’altro la partita vinta contro la britannica è stata la prima vittoria contro una top 20 dal 2019 per Petra. Infine il conto dei confronti diretti era favorevole all’ex N.1 (2-1), l’ultimo scontro si è consumato proprio nei quarti di finale nel BNP Paribas Open 2018 e ha visto l’affermazione di Simona in tre set.
IL MATCH – La partita è stata totalmente a senso unico, con Simona Halep che ha sbrigato la pratica in meno di un’ora concedendo solamente due giochi all’avversaria. Ha incamerato la prima frazione facendo registrare uno spaventoso 93% di prime in campo, contro il misero 53% di Martic e commettendo solo due gratuiti. Inoltre il divario, in termini di punti vinti è stato surclassante (25-8); e si è rivelato ancora più netto dall’1-1, 30-15 con un parziale da 24 punti a 1 per Simona. Da quella situazione di punteggio, Halep ha assestato un filotto da otto giochi consecutivi sino al 3-0 del secondo; mettendo in cassaforte un match che in realtà non ha mai visto una controparte competitiva. Martic, infatti, non hai dato segnali di presenza né mentale né tecnica ad eccezione del terzo game del secondo set; dove l’ex N.1 del mondo è riuscita a confermare il break maturato in apertura soltanto dopo 11 punti e due break point cancellati (in un game in cui per la prima volta nell’incontro ha avuto difficoltà con la prima, dopo che l’aveva sempre messa in campo nel primo set). Dopo aver superato questo scoglio, la tds.n.24 ha centrato il doppio break nel sesto gioco e ha chiuso di lì a poco al terzo match ball; con un ultimo brivido a causa della terza palla break concessa, annullata però prontamente. Halep conquista così, grazie a questo successo, la seconda semifinale 1000 da Roma 2020 (dove poi vinse il titolo).
“Significa molto per me essere in semifinale”, ha commentato Simona in conferenza stampa. “Ci si sente molto bene. Mi da tanta fiducia. Mi da la spinta per comprendere che posso ancora giocare a questo livello. E’ stato un anno difficile, come sapete. Per questo giocare bene qui ad Indian Wells significa molto per me. […] Semplicemente, mi sento benissimo. Sono vicina al livello che ho espresso in passato“.
[3] I. Swiatek b. [25] M. Keys 6-1 6-0
Iga Swiatek, dopo aver rimontato Angelique Kerber (tds.n.15) negli ottavi, aveva una ghiotta occasione e non se l’è fatta sfuggire. La tds.3 del seeding strapazzando Madison Keys nel loro secondo faccia a faccia dopo il secondo turno degli Internazionali d’Italia 2021 (N.29 WTA), si è presa virtualmente la seconda posizione del ranking; questa eventualità diventerà certezza da lunedì prossimo a meno che la Sakkari o la Badosa vincano il torneo. A differenza dell’altro incontro, la tennista polacca non ha fornito una prestazione in battuta di grande livello (specialmente nel primo set); ma ciò nonostante ha potuto usufruire degli ingenti concessioni dell’avversaria e di conseguenza il match non è mai stato realmente in discussione; anche se bisogna riconoscere alla ventenne di Varsavia che il cappotto rifilato alla Keys nella seconda frazione è stato, diversamente dalla prima, dovuto maggiormente a propri meriti che a effettivi demeriti della finalista dello Us Open 2017. Swiatek ha confermato, con la sua nona vittoria consecutiva, di essere in un momento molto positivo; non a caso nel 2022 ha raccolto 17 vittorie in 20 partite disputate. La polacca con la vittoria odierna ottiene la qualificazione alla sua terza semifinale, della carriera, in un torneo 1000 (negli altri due casi ha poi finito per vincere il titolo; Roma 2021 e Doha 2022)
IL MATCH – Pronti via, e Iga si porta rapidamente 5-0 (con break nel secondo e nel quarto gioco). La statunitense con orgoglio riesce quantomeno ad evitare il bagel, sbloccandosi dopo aver annullato un set point attraverso un rovescio lungolinea vincente con annesso urlo liberatorio per cercare di scuotersi. In verità sul 5-1, con Swiatek al servizio per mettersi in saccoccia il primo parziale, Madison avrebbe la chance per accorciare le distanze. Ma è solo un fuoco di paglia visto che la N.4 del mondo frantuma l’opportunità e nel game più lungo del match – potremmo anche definirlo l’unico combattuto – dopo 11 punti pone fine al parziale al terzo set point. La sfida (se mai ce ne stata una) finisce sostanzialmente qui; perché nel secondo la vincitrice del Roland Garros 2020 non lascia per strada neanche un gioco.
“Avevo speso molto nei match precedenti, non sapevo cosa aspettarmi perché Madison ha giocato molto bene in questo inizio di stagione. Oggi per me, era importante gestire le sue traiettorie molto basse e piatte” ha commentato Swiatek a fine gara. “Nella partita contro Kerber avevo perso un po le staffe mentalmente, quindi sono molto felice di aver vinto agevolmente”. Riferendosi poi alla sua prossima avversaria, Simona Halep, la polacca si è così espressa: “Non ho visto quanti errori abbia fatto quest’oggi, ma sicuramente meno di 10. Sa giocare in maniera molto consistente e certamente questo match sarà un test per capire quando sono migliorata. Quindi non vedo l’ora di affrontarla”.
Dunque Halep e Swiatek si affronteranno in semifinale. I precedenti sono tre, dispiegati nelle ultime tre stagioni. Tutti e tre consumatisi nel palcoscenico più importante; gli Slam. Il resoconto parla di un 2-1 per Simona; che ha trionfato in ottavi al Roland Garros 2019 (dove addirittura vinse 6-1 6-0) e all’Australian open 2021 (in rimonta 6-4 al terzo). La N.4 al mondo, si è presa la rivincita in terra parigina sempre agli ottavi di finale nel 2020, edizione nella quale sarebbe arrivata fino in fondo e avrebbe alzato il suo primo major, con un punteggio simile a quello con cui la rumena l’aveva sconfitta l’anno prima (6-1 6-2). Dopodomani Iga, andrà a caccia della quinta finale della carriera (la terza in un 1000); mentre la tds.n.24 cercherà di raggiungere la 42esima finale nel circuito maggiore.