I biglietti per i Championships, l’evento sacro del mondo tennistico, sono molto più difficili da ottenere rispetto a quelli di un comune torneo, e molto spesso bisogna avere la fortuna del noto personaggio Disney per farcela. Se Wimbledon è la Medjugorie degli Slam, certamente il processo da seguire per potervi assistere dal vivo è paragonabile al Cammino di Santiago: un qualcosa di passionale, quasi sfociante nel religioso, ma che non sempre purtroppo (o per fortuna, visti molti prezzi da far venire il mal di testa) è garanzia di successo. Sono essenzialmente quattro i modi principali che vengono seguiti per poter ottenere la chance di assistere dal vivo ai Championships: il ballot, la queue, i pacchetti di agenzie autorizzate e la rimessa in vendita. Poi ci sarebbero le cosidette “debenture“, ma quelle sono alla portata di pochi.
Come già si può considerare dai nomi, il ballot è il più caratteristico e interessante tra i vari metodi, il più intrigante, proprio come lo Slam che si potrebbe andare a seguire vincendolo. Si tratta di un vero e proprio sorteggio, totalmente casuale, nel quale non si possono neanche chiedere giorni e campi specifici, ma ci si deve solo iscrivere: se si è baciati dalla Dea Bendata, si ha dunque la possibilità (e ripeto, la possibilità) di acquistare i biglietti, neanche con certezza.
La pandemia però ha sparigliato tutto, causando la cancellazione dell’edizione 2020 del torneo, ma creando anche inedite opportunità per i più veloci e fortunati. Infatti l’All England Club ha deciso di assegnare i biglietti per l’edizione 2022 a coloro che avevano vinto il ballot 2020. Ma non tutti sono stati in grado di confermare l’acquisto dei biglietti, e quindi le “rimanenze” sono state messe in vendita in maniera tradizionale, attraverso un portale online sul sito di Wimbledon. Venerdì 18 marzo gli iscritti alla mailing list di Wimbledon hano ricevuto un’email che invitava a collegarsi al portale e ad acquistare i tagliandi rimasti (tutti per il Centre Court) a prezzo ufficiale, dalle 90 sterline (circa 107 euro) del primo turno alle 240 sterline (286 euro) per le finali.
Naturalmente in poche ore i biglietti sono stati quasi tutti venduti, ma qualche migliaio di appassionati con il clic rapido e la carta di credito a portata di mano sono riusciti in pochi minuti ad assicurarsi i tagliandi che di solito richiedono mesi di sofferenza (o una notte all’addiaccio) e parecchia fortuna.