Il torneo di Indian Wells è agli sgoccioli e tra non molte ore sapremo il nome di chi alzerà la coppa, sia nel tabellone maschile, che nel femminile. Non potrà difendere il titolo conquistato lo scorso autunno (edizione eccezionalmente spostata nel calendario) Cameron Norrie, eliminato nella serata dei quarti di finale da Carlos Alcaraz. Il match contro lo spagnolo lo ha disputato sul Campo Centrale (Stadium 1) dell’impianto, tuttavia nei primi incontri da campione uscente ha dovuto accontentarsi dei campi secondari. L’esordio contro Martinez l’ha giocato addirittura sullo Stadium 5, poi terzo turno contro Basilashvili (riedizione della finale 2021, tra l’altro) sullo Stadium 3, per poi disputare ottavi e quarti finalmente sul campo principale.
In chiusura di conferenza stampa al termine dei quarti di finale, gli è stato chiesto un parere sulla sua programmazione in questo torneo e Norrie ha saputo rispondere in maniera critica, ma senza ricadere in dure ed eccessive polemiche: “È stato molto bello venire qui e scoprire il murale con il mio nome accanto a quello delle leggende di questo sport. In uno dei tornei più importanti al mondo, davvero bello. Poi è stato divertente giocare qui, anche se sono rimasto un po’ deluso dalla programmazione del day 1. Penso che abbia mostrato un po’ di mancanza di rispetto nei miei confronti. A parte questo, è stato stato fantastico, mi sono divertito ed è stato bello rivedere i fan, era pieno di tifosi e c’era una grande atmosfera là fuori”.
Ha ammesso che rispondendo alla domanda, affrontava per la prima volta questo argomento nel corso della settimana: “Non ne ho parlato con nessuno. E così e non si può fare nulla. Ma ero ancora nel torneo ed è stato interessante: Badosa è stata sul campo centrale per tutte le partite, io solo per le ultime due. Ovviamente c’erano un sacco di teste di serie che nel femminile non giocavano e invece il mio lato del tabellone era difficile per la programmazione. Almeno due o tre partite in qualsiasi altro torneo sarebbe stato accettabile, ma ero un po’ deluso di vederlo qui, ma va così. Ogni campo è lo stesso, alla fine è andato tutto bene”. In realtà è doveroso precisare che Badosa, campionessa del 2021 a livello femminile a cui Norrie fa riferimento nella sua ultima risposta, ha giocato anche un match sullo Stadium 2. Ciò non cambia la sostanza, dal momento che l’esordio della spagnola è avvenuto sul Centrale, mentre non si spiega la decisione di dirottare il campione del singolare maschile sul numero 5.