In condizioni difficilissime, quasi proibitive in certi momenti a causa del forte vento, Carlos Alcaraz e Rafael Nadal hanno dato vita a una partita combattutissima durata più di tre ore. A spuntarla, ancora una volta, è stata la vecchia guardia, ma le prospettive di Carlitos sono ottime, davvero ottime. Centrato e fiducioso in campo, così come davanti ai microfoni della stampa, il più giovane dei due spagnoli ha tutte le carte in regola per trovare grandi risultati nel brevissimo periodo.
Pur migliorando moltissimo rispetto al primo confronto con Rafa a Madrid 2021 (perse 6-1 6-2), Alcaraz all’inizio ha comunque accusato la tensione di giocare contro il suo idolo d’infanzia, come ha ammesso lui stesso in conferenza stampa: “Nel secondo set, c’era molto vento. Nel secondo set non è stata una partita di tennis. L’atmosfera era incredibile e nel terzo set abbiamo giocato davvero un buon tennis, entrambi. Nel primo set dovevo essere più calmo, ero davvero nervoso, ma imparerò imparo da questo. La prossima volta giocherò più calmo, più rilassato. Se stai giocando con Rafa devi essere calmo, devi essere lucido nei momenti difficili. Questo è quello che ho imparato in questa partita.”
Nel corso del match le cose sono migliorate e Carlos è riuscito a scendere a patti con l’emozione: “Nel primo set stavo giocando contro Rafa e contro di me. Pensavo sempre di star giocando contro Rafa. Nel secondo set e nel terzo set, ho pensato ‘va bene, sto giocando contro Rafa, ma ho intenzione di mostrare il mio livello, darò il 100% per provare a batterlo o almeno andarci vicino. Ma per tutta la partita ho pensato che stavo giocando contro Rafa‘”.
Ne è uscita fuori una partita lottata, nella quale Alcaraz ha più volte avuto chance per far girare le cose a proprio vantaggio, scontrandosi però con la classe e l’esperienza di Nadal nei momenti decisivi. “Nel terzo set ho avuto la possibilità di fare il break, ma lui si è salvato a rete con dei grandi riflessi. Ci sono stati tanti punti che ho quasi vinto, lui mi ha battuto in quei momenti. Pensavo di poter battere Rafa in alcuni momenti, ma come ho detto ieri, Rafa ha mille vite. Se è sotto, è in grado di giocare ad un ottimo livello nei momenti difficili. A rete, mi ha detto che ho fatto un grande torneo e buona fortuna per il resto della mia carriera.”
Nonostante la sconfitta, la consapevolezza nei propri mezzi è alta, anzi forse ora più di prima, e gli occhi di Carlos sono ben fissi sull’immediato futuro. “Penso che il mio livello fosse alto. Mi sono sentito davvero a mio agio su questo campo. Ora penso di più maturo dell’anno scorso. Ora so come giocare contro questo tipo di giocatori. Ho giocato molte partite contro grandi giocatori, questa è già la seconda volta contro Rafa. Mi sento come se fossi parte di quel livello. Credo che quest’anno giocherò molte volte contro Rafa o gli altri migliori giocatori.”