Avevamo ipotizzato che potesse essere la settimana di Carlos Alcaraz, e così è stato. Non grazie alle nostre facoltà divinatorie ma perché prevedere i successi del 18enne murciano significa fare bella figura con poca spesa. Con la semifinale di Indian Wells il ragazzo terribile sale ad uno straordinario 16° posto, avvicinando la top 10 che non è vicinissima ma, tutto sommato, nemmeno così lontana (poco più di 1000 punti), e sappiamo che quando Alcaraz inquadra un bersaglio, difficilmente si lascia distrarre.
Sempre IW ha portato in dote il nuovo best allo straordinario Taylor Fritz che abbiamo ammirato sui campi californiani. Alzi la mano chi avrebbe scommesso un centesimo che il 24enne di San Diego potesse alzare il trofeo, battendo, tra gli altri Rublev e Nadal. Personalmente ci era sempre sembrato il solito picchiatore da fondo non particolarmente baciato dal talento. In questi giorni ha dimostrato che forse lo stavamo sottovalutando, intanto sale al n.13 e si mette anche lui in fila a ridosso della top 10 dove c’è un affollamento da orario di punta.
Notizie arrivano anche dal mondo Challenger, a cominciare dal 125 di Phoenix, quello che avrebbe dovuto vincere Musetti e che invece è finito nella bacheca di Denis Kudla cherecupera sì posizioni ma rimane piuttosto lontano dal suo best. Best che invece migliora lo sconfitto della finale, il 23enne tedesco Daniel Altmaier che stempera la delusione per non aver messo in bacheca il quarto Challenger della sua carriera (dopo i tre del 2021) stabilendo il suo nuovo record al n.69 ATP.
Il tedesco è uno dei 13 giocatori nella Top 100 che fanno segnare il proprio best ranking dopo Indian Wells. Oltre a lui e ai già citati Alcaraz e Fritz, ci sono gli americani Paul (n. 37), Brooksby (n. 39) e Giron (n.52), l’olandese Van de Zandschulp (n. 42), lo spagnolo Martinez (n. 47), il francese Bonzi (n. 59), l’argentino Coria (n. 60), lo slovacco Molcan (n. 65), l’altro tedesco Otte (n. 74) e il cileno Tabilo (n. 95).
L’argentino Tomas Martin Etcheverry, con la vittoria del Challenger di Concepcion 2, si migliora al n.108 ATP. Cosa che fa anche Chun-hsin Tseng che, pur sconfitto nella finale di Roseto sale al n.148.
Mentre Manuel Guinard, che a Roseto ha vinto, guadagna quasi 40 posizioni e stabilisce il nuovo best al n.161 ATP.
Entra in top 200 (precisamente al n.193) il kazako Timofey Skatov che sempre a Roseto è arrivato in semifinale.
Nuovo best anche Matheus Pucinelli De Almeida che con i quarti di Concepcion 2 sale al 224, con un guadagno di una ventina di posizioni.
Lima qualcosa anche il nostro Andrea Vavassori che superando un turno a Roseto sale al n.259. Ed è un peccato che il torinese non riesca a giocare in singolo con maggiore continuità.
Matteo Arnaldi supera un turno di qualificazioni, sempre a Roseto, e guadagna 20 posizioni salendo al n.335
Mattia Bellucci vince il Future di Poitiers e il n.482 ATP è il premio per il suo terzo successo ITF in carriera.
Samuel Vincent Ruggeri con la splendida vittoria al Future di Sharm stabilisce il suo nuovo best ranking al n. 522 e Giovanni Oradini, che in quella finale è uscito sconfitto, lo imita salendo al n.633.